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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sciopero nella sanità: possibili disagi il 26 ottobre

Proclamato uno sciopero generale dei lavoratori di tutti i comparti e categorie pubbliche e private. La mobilitazione coinvolgerà anche l'Aoup dove verranno comunque garantiti i servizi essenziali

Il 26 ottobre è stato proclamato uno sciopero generale dei lavoratori di tutti i comparti e categorie pubbliche e private dalle associazioni sindacali Cub, Sgb, Si Cobas, Usi-Ait e Slai Cobas e Usi.

Lo sciopero generale - si legge in una nota - è stato indetto per protestare, tra l'altro, contro le misure governative, il peggioramento delle condizioni lavorative, la riduzione del sistema di protezione sociale e la piena fruizione dei diritti sociali e sanitari, per l'Istruzione pubblica e contro la legge 107/2015 per la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario e a favore di investimenti pubblici per ambiente e lavoro.

Nel corso dello sciopero saranno assicurati dalle amministrazioni pubbliche interessate adeguati livelli di funzionamento dei servizi pubblici essenziali. Quanto alle proclamazioni di sciopero a livello nazionale e interregionale del personale del pubblico impiego sono pubblicate sul sito internet del Dipartimento della Funzione pubblica.

Perchè la mobilitazione

Le associazioni sindacali di base avanzano al Governo le seguenti richieste:

- Aumentare salari e pensioni, reddito garantito, ridurre l’orario di lavoro a parità di salario, abolire il jobs act, salute e sicurezza sul lavoro
- Investimenti pubblici su ambiente e territorio per aumentare l’occupazione
- Pensione a 60 anni o con 35 anni di contributi,
- Diritto universale a salute, abitare, scuola e mobilità pubblica
- Rappresentanza sindacale con elezioni libere, democratiche aperte a tutte le liste. Difesa del diritto di sciopero e di manifestazione
- Contro la guerra e le spese militari
- Abolire le disuguaglianze salariali, sociali, economiche, di genere per tutti

Aoup

A scioperare anche il settore della sanità pubblica e privata. In occasione della mobilitazione l'Aoup "ricorda che, come sempre avviene in queste circostanze, saranno garantiti i servizi sanitari essenziali e, per quanto concerne le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, dovrà essere data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi non dimissibili".

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