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Cronaca Piazza XX Settembre

Scuole dell'infanzia e nidi comunali: sciopero e manifestazione delle insegnanti

L'iniziativa è andata in scena martedì mattina con un presidio in piazza XX Settembre a cui è seguito un corteo in Corso Italia

Insegnanti, educatrici e personale ausiliario. Ma anche genitori e bambini. E' andata in scena questa mattina, 19 febbraio, la protesta del personale delle scuole dell'infanzia e dei nidi comunali di Pisa con uno sciopero e un presidio davanti a Palazzo Gambacorti, a cui è seguito un breve corteo lungo Corso Italia. L'iniziativa è stata organizzata dalle Rsu del comune, insieme a Sgb e FP-Cgil e, spiegano i sindacati, "ha ricevuto il 100% di adesioni". 

Diversi i motivi alla base dell'agitazione: dai "carichi di lavoro crescenti" all'aumento dello "stress da lavoro correlato, scaturito anche dalle mancate sostituzioni", passando per "il mancato coinvolgimento di insegnanti ed educatrici in percorsi di formazione sul progetto educativo" e le "condizioni lavorative all’insegna della precarietà e dell'incertezza". Nel mirino anche il piano occupazionale del comune, ritenuto "troppo sbilanciato a favore dell'assunzione di agenti e poco attento alle altre figure". 

Nidi e scuole dell'infanzia comunali: sciopero e manifestazione delle insegnanti Foto di Tommaso Fabiani/PisaToday)

Critiche anche nei confronti del "probabile passaggio, così come ci è stato annunciato, delle scuole dell'infanzia dal Comune allo Stato" e "dell'assenza di certezze per il mantenimento dei servizi a domanda individuale". Le lavoratrici si dichiarano infine "contrarie alla proposta di confermare il potenziamento nei nidi solo fino a giugno, senza dare prospettive per il futuro quando la stabilizzazione del potenziamento avrebbe una ricaduta positiva sul miglioramento del servizio e delle condizioni lavorative".

La goccia che ha fatto traboccare il vaso della protesta è però stata la decisione dell'amministrazione di chiudere una sezione alla 'Agazzi' nel quartiere de I Passi. Una scelta che per i sindacati è il "preludio alla chiusura della stessa scuola" e che, spiega Michele Fabozzi, presidente del Comitato I Passi, "farà perdere al quartiere un'eccellenza cittadina per quanto riguarda l'istruzione dei bambini". Fabozzi sottolinea come ci sarà inoltre "un danno economico immenso, dovuto dalle nuove coppie che si allontaneranno dall'idea di acquistare casa in questa zona della città".

I sindacati hanno voluto lanciare un messaggio all'assessore alle Politiche Scolastiche, Rosanna Cardia, che nei giorni scorsi li aveva accusati di "diffondere irresponsabilmente malcontento". "L'assessore ci ha dato dei bugiardi - afferma Leonardo Fagiolini di FP-Cgil - senza ricordare che siamo i portavoce dei lavoratori. Così facendo ha dato dei bugiardi anche a loro che, lo ricordo, sono dipendenti del comune".

Al termine del corteo una delegazione di manifestanti è stata incontrata dal capo di gabinetto del sindaco Conti, Massimo Donati, e dagli assessori alle Politiche scolastiche, Cardia, e alla Sicurezza, Bonanno. "Abbiamo preso atto - afferma Federico Giusti di Sgb - della volontà dell'amministrazione di andare avanti verso la statalizzazione delle tre materne comunali oggi esistenti (Agazzi, Montessori e Calandrini), senza mostrare nessun tipo di apertura nemmeno nei confronti delle altre richieste. Le posizioni tra personale e Comune continuano ad essere molto distanti".

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