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Cronaca

Aperture negozi 25 aprile e 1° maggio: i sindacati proclamano sciopero

Cgil-Cisl-Uil ribadiscono la propria contrarietà alle aperture degli esercizi commerciali nei giorni delle feste di primavera e chiedono di normare, con il confronto fra le parti Sociali e Istituzionali, le aperture domenicali e festive

Sciopero per le festività del 25 aprile e 1 maggio proclamato da Cgil-Cisl-Uil, contro le aperture degli esercizi commerciali.

"Le organizzazioni sindacali di categoria, Filcams, Fisascat e Uiltucs regionali ribadiscano la contrarietà alle aperture delle prossime festività del  25 aprile e Primo maggio e chiedono il rispetto del significato e del valore sociale di dette festività - si legge in una nota - le liberalizzazioni degli orari e le aperture domenicali e festive attuate in questo ultimo anno non hanno portato nessun beneficio all’occupazione, nessun aumento dei consumi, ma hanno aumentato la precarietà e l’assenza di ogni regola minima di concertazione sulla programmazione delle aperture e degli orari di lavoro".

"Inoltre - proseguono i sindacati - riconfermiamo la contrarietà alla liberalizzazione degli orari commerciali previsti dall’art.31 del decreto legge 'salva-Italia', condividendo la raccolta di firme per chiedere la revoca di tale legge".

I sindacati esprimono nuovamente la volontà di normare, con il confronto fra le parti Sociali e Istituzionali, la materia delle aperture domenicali e festive, "demandando ai territori, previa concertazione, la loro definizione, per un modello sostenibile del commercio, per città più vivibili, all’insegna della cultura e non del solo consumo, per una maggiore contrattazione in difesa dei più deboli, per la difesa dei valori civili e religiosi che non possono e non debbono essere contrattati".

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