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Sciopero: in centinaia manifestano, intervengono le forze dell'ordine

Lo sciopero di tre ore indetto dai sindacati contro la manovra Monti ha riservato alcuni momenti di tensione. Elevata la partecipazione dei lavoratori che hanno aderito in centinaia al sit-in di protesta

Un pò di tensione questa mattina durante il presidio di fronte alla Prefettura a Pisa contro la manovra del Governo Monti. Alla manifestazione hanno aderito anche il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, il presidente della Provincia, Andrea Pieroni, ed esponenti politici di Idv, Pd, Sel e Prc. Massiccia la presenza dei lavoratori, alcune centinaia, aderenti alle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl, che avevano proclamato lo sciopero di tre ore. Durante il presidio i sindacati sono stati ricevuti anche dal prefetto Antonio de Bonis al quale hanno consegnato un documento, critico nei confronti della manovra, da inoltrare al Governo.
"Mancano - si legge nella nota - interventi a favore dell'occupazione e della crescita e misure più stringenti per colpire i grandi patrimoni. Così si colpiscono solo le fasce più deboli di lavoratori e pensionati".

Qualche momento di tensione c'é stato quando alcune decine di manifestanti di Fiom Cgil e Cobas hanno cercato di accedere alla piazza e sono stati bloccati dalle forze dell'ordine. "Ci hanno impedito di venire a esprimere il nostro dissenso alla politica dei sindacati - ha spiegato Federico Giusti dei Cobas - e si è preferito militarizzare un pezzo di città piuttosto che consentire ai lavoratori di dire ciò che pensano davvero".

Massimo Cappellini, della Fiom Cgil e Rsu Piaggio ha aggiunto: "La manovra di Monti è sbagliata, perché vuole fare cassa sulla pelle di lavoratori e pensionati, lasciando ancora una volta intangibili le grandi ricchezze. L'obiettivo dunque è sconfiggerla e voglio continuare a pensare che anche gli altri sindacati si battano per questo, anche se mi dispiace che oggi ci abbiano trattato da delinquenti".

E gli iscritti Cgil e i lavoratori dell'Ufficio Scolastico territoriale di Pisa, presenti stamani al presidio davanti alla Prefettura, esprimono disagio e disapprovazione di fronte alla gestione della manifestazione. E' quanto affermato in una nota firmata dal comitato degli iscritti Cgil e lavoratori presenti al presidio in riferimento ai momenti di tensione vissuti all'arrivo del corteo di Cobas e Fiom ai cui partecipanti la Polizia ha impedito l'accesso alla piazza.
"Si può anche manifestare unitariamente - prosegue la nota indirizzata alla Funzione pubblica della Cgil di Pisa e della Toscana e per conoscenza ai Cobas - con chi in tutti questi anni (Cisl e Uil) ha sostenuto e favorito il disprezzo della volontà dei lavoratori del Governo berlusconiano, ma è inaccettabile impedire, utilizzando i cordoni della Polizia, che lavoratori e studenti possano esprimere in piazza la loro contrarietà verso tali scelte. Andare a braccetto con chi ha voluto estromettere la Fiom dalle trattative e contemporaneamente favorire l'emarginazione di lavoratori e studenti solo perché dissenzienti, non ci porterà da nessuna parte e renderà sempre più debole il fronte di chi vuole opporsi al chiaro disegno di distruggere ogni diritto dei lavoratori". (fonte Ansa)

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