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Cronaca

Sciopero generale: possibili disagi dai trasporti alla sanità

Treni, autobus, scuole e sanità, i settori nei quali potrebbero registrarsi difficoltà

Oggi è indetto lo sciopero generale. I servizi di trasporti, scuole e ospedali saranno destinatari della protesta indetta dalle sigle di alcuni sindacati di base come Usi, Cub, Sgb, Sial Cobas.
L'agitazione è stata indetta in tutti i settori pubblici e privati e durerà, in alcuni casi, anche 24 ore. Le motivazioni sono varie, dall'aumento degli stipendi per la scuola, all'abolizione dell'alternanza scuola-lavoro, ma anche contro una manovra considerata "né popolare, né espansiva".

Qui di seguito tutte le informazioni

Autobus

Le modalità di sciopero per quanto riguarda il personale della Ctt Nord per la provincia di Pisa sono le seguenti:

- personale viaggiante (autisti), addetti alla biglietteria, addetti al rifornimento e addetti ai depositi aziendali: da inizio turno alle ore 5.59; dalle 9.00 alle 16.59; dalle 20.00 a fine turno.
Dunque saranno garantite completamente solo le corse in svolgimento dalle ore 6.00 alle ore 8.59 e quelle dalle ore 17.00 alle ore 19.59.

- personale di impianti fissi (uffici, officine): intero turno di lavoro.

L'azienda Ctt Nord fa sapere che, per quanto riguarda la provincia di Pisa, la percentuale di adesione al precedente sciopero generale di 4 ore dell'8 giugno 2018 era stata pari all'1,1%.

Treni

Per quanto riguarda Pisa, non si registrano particolari disagi.

L'agitazione è iniziata giovedì sera, 25 ottobre, alle ore 21, e proseguirà fino alla stessa ora di stasera.
Per i treni regionali saranno garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 18 alle ore 21.
E' possibile consultare il programma di circolazione (e relative modifiche) dei treni a lunga percorrenza sul sito trenitalia.com.

Sanità

Nell'Azienda Usl Toscana Nord Ovest, di cui fa parte anche Pisa, disagi possono verificarsi nell’erogazione dei servizi sanitari (esami, ambulatori, ecc) e amministrativi (prenotazione esami, Libera Professione, ecc) sia a livello territoriale che ospedaliero.
Come previsto dalla normativa vigente, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della Sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili.

I 'servizi minimi essenziali' comprendono:

- il Pronto Soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base;
- servizi di assistenza domiciliare;
- attività di prevenzione urgente (alimenti, bevande, etc..);
- vigilanza veterinaria;
- attività di protezione civile;
- attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici;
- vari.

Scuole

Per quanto riguarda il comparto istruzione e ricerca - si legge in una nota del 10 ottobre della Presidenza del Consiglio dei Ministri - dipartimento Funzione pubblica - scatterà lo "sciopero generale nazionale per tutto il personale a tempo determinato e indeterminato, con contratti precari atipici, per tutti i comparti (compresa la scuola) e le categorie di lavoro privato e cooperativo proclamato dall'associazione sindacale USI".

L'agitazione coinvolgerà anche le sigle sindacali CUB, SGB, SI COBAS, USI - AIT, SLAI COBAS, SISA (Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente) e l'organizzazione sindacale CUB SUR relativamente ai settori scuola, università e ricerca.

Presidio dei sindacati di base all'aeroporto di Pisa

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