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Cronaca

Sciopero sanità: possibili disagi fino al 31 ottobre

Proseguono le agitazioni in questo mese di ottobre. Garantiti i servizi minimi essenziali

Possibili disagi nel comparto sanità per uno sciopero ad oltranza indetto fino a domenica 31 ottobre dall’Associazione sindacale Fisi (Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali). Lo sciopero ha portata nazionale e coinvolgerà più settori, pubblici e privati, con possibili ripercussioni anche sui servizi esternalizzati o in appalto.
È stato, inoltre proclamato uno sciopero per l'intera giornata di giovedì 28 ottobre, indetto dal Sindacato Smart Workers Union (Swu) e indirizzato ai dipendenti "con mansioni remotizzabili e telelavorabili" di comparto e dirigenza.

L’Azienda Asl Toscana Nord Ovest si scusa anticipatamente con i propri utenti per eventuali disagi nell’erogazione dei servizi sanitari (esami, ambulatori ecc) e amministrativi (prenotazione esami, accettazione ecc) che si dovessero manifestare a livello sia territoriale che ospedaliero.

Come previsto dalla normativa vigente, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili. A tal proposito ricordiamo che i 'servizi minimi essenziali' comprendono:

- il Pronto Soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base;
- servizi di assistenza domiciliare;
- attività di prevenzione urgente (alimenti, bevande, etc..);
- vigilanza veterinaria;
- attività di protezione civile;
- attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici;
- vari.

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