Trasporto pubblico locale: i sindacati proclamano lo sciopero
La mobilitazione è prevista per il 24 luglio con i lavoratori e le lavoratrici che incroceranno le braccia per 4 ore
Le segreterie nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno indetto per mercoledì 24 luglio uno sciopero nazionale di 4 ore dei lavoratori e delle lavoratrici del trasporto pubblico locale. "A oltre un anno dal suo insediamento - si legge nella nota inviata dai sindacati - è arrivato il momento di richiamare il Governo alle sue responsabilità rispetto al settore. Un esecutivo che ha scelto di non aprire alcun tipo di confronto strutturato con il sindacato dei trasporti e che non accenna a compiere le scelte necessarie rispetto al sistema complessivo di trasporto, alle infrastrutture esistenti e da programmare, alle regole per il corretto funzionamento della mobilità di persone e di merci. In questo modo il Paese va a sbattere".
Una situazione che secondo i sindacati sta determinando "una perdita di efficienza del sistema produttivo italiano e stanno compromettendo il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori dei trasporti, con il rischio di ulteriori perdite di posti di lavoro qualora non si intervenisse rapidamente. In questo quadro diventa complesso anche il rinnovo di contratti nazionali in grado di dare certezze normative e recupero salariale".
I sindacati chiedono al Governo di aprire un confronto sul tema. Tra le richieste avanzate figurano in particolare quella per "una coerente e stabile politica delle infrastrutture, che sono il principale moltiplicatore del benessere economico, sociale ed ambientale dello Stato e che non sia solo considerata spesa pubblica ma investimento sulla competitività del territorio e sua vivibilità". Le organizzazioni sindacali chiedono inoltre "regole chiare e trasparenti, che impediscano la concorrenza al ribasso tra le imprese e che diano priorità alla sicurezza, alla regolarità e alla tutela ambientale", ma anche "nuove e più equilibrate regole sul diritto di sciopero che non tengano ostaggio i cittadini di poche e piccole sigle sindacali e che però obblighino le imprese a rispettare gli accordi".
Tra le richieste anche quella per "garantire il diritto alla sicurezza dei lavoratori, per dire basta alle continue aggressioni ai danni del personale e quella di avviare un confronto "per il rinnovo del CCNL Mobilità-TPL".