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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Scompare dopo una malattia il prof. Enrico Pappalettere: il ricordo di amici, colleghi e familiari

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Colpito da un male, il prof. Pappalettere ci ha lasciati nella notte fra il 24 e il 25 agosto.

Enrico Pappalettere nasce a Barletta il 1 aprile 1946 e si trasferisce a Pisa per concludere gli studi. Qui si laurea in Scienze Biologiche e comincia ad insegnare dapprima nei licei a Volterra, poi per un lungo periodo a Pontedera al liceo scientifico "XXV Aprile" e infine a Pisa al liceo scientifico "Ulisse Dini". Ha portato molte innovazioni nell'insegnamento delle Scienze Naturali conquistando sempre la stima e l'affetto degli studenti e dei colleghi. Enrico fondò, con molti altri, un ulteriore luogo di incontro specifico per docenti di Scienze Naturali: l'Associazione Nazionale degli Insegnanti di Scienze Naturali (ANISN), che per molti anni è stata un motore di idee e iniziative. Ha partecipato alla gestione diretta nel direttivo nazionale (decisiva la sua proposta di creare una rivista che ne accompagnasse l'attività) e ha organizzato il Congresso nazionale di Pisa che segnò una svolta culturale di spessore notevolissimo.

Nel 1987 ideò e creò la rivista NATURALMENTE - Fatti e trame delle Scienze, che ancora oggi prosegue le sue pubblicazioni ed alla quale si sono aggiunti negli anni i libri della collana le "Finestre" editi da ETS Pisa e le feste annuali per il compleanno della rivista, che hanno costituito un luogo di incontro e di riflessione in una struttura accogliente e amichevole: La Limonaia - Scienza Viva.

Ha contribuito alla realizzazione dei laboratori Franco Conti di Pisa al servizio della didattica e della formazione dei docenti. Ha organizzato un gran numero di occasioni di incontro e discussione su tematiche inerenti le Scienze sperimentali e la didattica, prodigandosi sempre con amore, passione per il proprio ruolo e una gentilezza di fondo che lo ha sempre contraddistinto.

Un amore relativamente recente è il coro del Liceo "U. Dini", la dimostrazione pratica del suo modo di intendere il lavoro con gli altri: come si possano trarre da un insieme di voci sapientemente dirette suoni e sensazioni di assoluta bellezza, rendendole un unicum incantevole. Una metafora musicale del suo percorso professionale e culturale.

A proposito del canto, Enrico scriveva: «Il canto parla, unisce, accomuna. Col canto si racconta una storia, ci si racconta, ci si incontra. Attraverso il canto la comunicazione è diretta e sincera: esibizione a parte, cantando in gruppo per il puro piacere di farlo, ci si guarda negli occhi, per darsi la nota, mantenere il ritmo, certo, ma soprattutto per far spazio a quel tipo di comunicazione che non necessita di alcuna mediazione aggiunta. Per il tempo in cui le voci si uniscono in un modo armonioso, il resto delle sollecitazioni cessa di farsi sentire.»

Con lui se ne va una bella persona ricca di interessi, di cultura raffinata, impegnato per tutta la sua vita a trasmettere la bellezza e l'armonia della vita. Lascia un gran vuoto in chi l'ha conosciuto e un patrimonio di idee e realizzazioni che dovranno proseguire anche dopo di lui.

I funerali si svolgeranno presso la sede della Pubblica Assistenza in Via Italo Bargagna n. 2 alle ore 16 di mercoledì 27 Agosto 2014.

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