Via Da Buti, quello strano viavai di persone: smantellata una centrale dello spaccio
L'appartamento è stato scoperto grazie ad alcuni messaggi sul cellulare di un uomo arrestato nei giorni scorsi e a movimenti sospetti di persone nella zona
Un'altra centrale dello spaccio smantellata dagli agenti del Nucleo operativo per la sicurezza urbana della Polizia municipale di Pisa. A seguito di segnalazioni giunte da cittadini aderenti al progetto 'Sguardo di Vicinato', sotto l’egida della Prefettura, la Polizia municipale aveva messo sotto osservazione un appartamento di via F. Da Buti dove era stato notato un effettivo traffico ingiustificato di persone ad ogni ora del giorno e della notte che si trattenevano solo pochi minuti, oltre alla presenza di stranieri noti per aver commesso reati inerenti gli stupefacenti.
In occasione dell’arresto, avvenuto per altri motivi pochi giorni fa, di un pregiudicato tunisino, è emersa dall’esame del suo telefono cellulare una chat nella quale l'uomo indicava ai clienti dello spaccio il luogo in cui recarsi, pubblicando una foto di via F. Da Buti ripresa proprio dalla finestra di camera di quell’appartamento.
Ieri mattina l’irruzione degli agenti coordinati dal commissario Paolo Migliorini e la successiva perquisizione, che portava al sequestro di alcune dosi di cocaina ed alla rilevante somma di oltre 2.000 euro in banconote di vario taglio, presumibile provento dell’attività di spaccio. Venivano arrestati gli occupanti della stanza, due tunisini di 24 e 19 anni, entrambi irregolari e pregiudicati per reati di spaccio, senza fissa dimora.
Denunciato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina l’affittuario dell’appartamento, un 42enne senegalese, che, come dichiarato dagli arrestati, subaffittava al nero le camere al prezzo di 250 euro mensili cadauna.
Entrambi i tunisini verranno inviati ad un centro di espulsione ed accompagnati da personale della Questura ai fini del rimpatrio in Tunisia. Nel frattempo il pubblico ministero ha disposto la convalida e il processo per direttissima per questa mattina: il giudice ha sottoposto entrambi gli stranieri alla misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Pisa, concedendo il nulla osta all'espulsione e rinviando il processo al 14 agosto con rito alternativo.