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Cronaca Pontedera

La scuola Curtatone e Montanara di Pontedera chiude per anni: "Siamo in emergenza"

Il sindaco Franconi illustra le manovre per assicurare il servizio alle 23 classi presenti in struttura. Necessari lavori e l'acquisto di un nuovo immobile

I bambini nei moduli prefabbricati e nel giro di un anno il trasferimento presso un immobile da acquistare, in grado di accogliere le 23 classi delle primarie e medie Saffi e Curtatone. E' questo, in estrema sintesi, il piano dell'amministrazione di Pontedera per risolvere l'emergenza della chiusura dell'edificio di via della Stazione Vecchia, pregiato immobile che però ha evidenziato problemi strutturali sulla base di una indagine tecnica sulla vulnerabilità sismica prevista dal Comune. 

"Purtroppo - spiega il sindaco Matteo Franconi - è emersa la necessità di inibire l'uso dell'immobile secondo un principio di precauzione e tempestività: la struttura, pur in attesa di una progettazione esecutiva da svilupparsi secondo i vincoli imposti dal suo pregio storico e dalla Soprintendenza, necessita di interventi strutturali, diffusi e puntuali, per ripristinare condizioni di sicurezza anche statica dell'edificio; lavorazioni non solo molto onerose ma anche impossibili da svolgere per fasi progressive con la compresenza delle attività didattiche. Gli interventi di rinforzo strutturale dell'edificio inoltre non potranno non ridurre la superficie utile dei locali. Con ogni probabilità il compendio immobiliare della Curtatone non potrà ritornare alla fruibilità scolastica entro una scala temporale da misurarsi in anni e non in mesi".

Parla quindi di emergenza il primo cittadino, stante l'obiettivo della ripartenza in presenza da settembre. Per questo il primo obiettivo sono i moduli scolastici, "al fine di garantire la ripartenza dell'attività didattica in presenza per l'elementare Saffi e la media Curtatone. Come avvenuto durante l'emergenza Covid-19 per il reperimento di mascherine da consegnare alla popolazione, ho chiesto ad una società partecipata dal comune, la Ecofor Spa, la disponibilità a reperire, installare e consegnare, a proprie cure e spese entro l'avvio dell'anno scolastico, strutture prefabbricate modulari, ad uso temporaneo e scolastico, idonee a consentire alle 23 classi (primarie e medie) dell'Istituto lo svolgimento in presenza dell'attività didattica". Il Comune infatti, per i "tempi strettissimi e le importanti risorse da subito necessarie, non consentirebbero all'amministrazione di raggiungere tale obiettivo". I prossimi passaggi sono quindi al vaglio degli uffici e della dirigenza scolastica. 

Per ridurre al minimo indispensabile il tempo di permanenza nei moduli prefabbricati "avvieremo da subito una indagine di mercato per il reperimento di offerte per l'acquisto di un immobile su cui la proprietà si impegni ad effettuare gli adeguamenti necessari a renderlo conforme a tutte le norme e prescrizioni tecniche vigenti in materia di edilizia scolastica", dice Franconi. E le condizioni minime sono essenzialmente due: che sia pronto entro l'agosto 2022, che abbia dimensioni e caratteristiche tali per ospitare almeno 23 classi e gli uffici amministrativi.

Franconi spiega: "Contiamo di acquistare un complesso immobiliare scolastico nuovo, sicuro dal punto di vista sismico, con una dotazione di classi, locali e servizi da mettere prima a disposizione della Curtatone e poi a disposizione di altre scuole del territorio una volta conclusa la complessa ristrutturazione della messa in sicurezza dell'edificio di piazza Garibaldi. In ragione degli sviluppi di questa opzione e delle eventuali offerte che perverranno, la presenza di un nuovo plesso delle caratteristiche ricercate ci consentirebbe, superata l'emergenza, di ridefinire la geografia della rete edilizia scolastica. Per poter sostenere questa seconda azione abbiamo già richiesto alla Regione Toscana un contributo urgente ed una compartecipazione straordinaria per far fronte alle ingenti risorse necessarie: abbiamo riscontrato attenzione e sensibilità alla difficilissima situazione che la comunità intera si trova ad affrontare ed ottenuto un impegno concreto a supportare la nostra strategia".

I lavori alla Curtatone dureranno almeno 2 o 3 anni. "Avvieremo, in parallelo, il procedimento per affidare la progettazione esecutiva della messa in sicurezza che dovrà esser validata e concordata con la Soprintendenza; sulla scorta del progetto parteciperemo alle linee di finanziamento dedicate alla vulnerabilità sismica per svolgere le articolate lavorazioni necessarie e riconsegnare l'edificio alla sua fruibilità scolastica. Per ovvie ragioni legate alle molteplici variabili in campo, i tempi non possono essere certi nè brevi ma la rotta da seguire è tracciata e l'obiettivo è quello dichiarato" ha concluso Franconi, aggiungendo che "ci scusiamo fin da subito per i disagi che gli studenti, le famiglie ed il personale scolastico tutto dovranno affrontare; ma non possiamo non ritenere il profilo della sicurezza dei luoghi dell'istruzione una precondizione a tutto il resto".

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