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Cronaca

Scuola, Giani: "Toscana pronta per il 7 gennaio, ma accettiamo la decisione del Governo"

Il governatore della Regione commenta la decisione dell'esecutivo di far slittare il rientro in classe all'11 gennaio per gli istituti superiori

La Toscana era pronta a far ripartire le superiori in presenza al 50% il 7 gennaio, ma accetta le scelte del Governo. E' questa l'estrema sintesi, come riporta l'Agenzia Dire, del ragionamento che fa il governatore Eugenio Giani, dopo che in nottata Palazzo Chigi ha deciso di far slittare il ritorno in classe di quattro giorni. La Regione, sottolinea il presidente, "era pronta per riaprire il 7 gennaio, con un sistema di trasporto pubblico ben integrato e ben costruito anche grazie ai tavoli di lavoro tra Regione, Prefetture, autorità scolastiche". Tuttavia durante il confronto con l'esecutivo "mi sono reso conto che in altre Regioni, probabilmente anche per l'alto numero dei contagi, l'idea era quella di rinviare. Addirittura si parla di fine mese". "Quindi io accetto" la scelta presa dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, assunta "con equilibrio e la logica di recuperare maggiore uniformità nazionale".
Giani si rivolge infine ai suoi colleghi, a coloro che premono per un rinvio più marcato di questo slittamento di pochi giorni: "La scuola è importante in una società. Il Covid è un'emergenza sanitaria, ma la scuola è il nostro futuro, sono i nostri ragazzi e nessuna didattica a distanza sostituisce il rapporto diretto tra compagni e insegnanti. Anche con coraggio, quindi, dobbiamo costruire le condizioni per riaprire le scuole e la Toscana, seguendo le indicazioni del Governo, lo farà puntualmente l'11 gennaio".

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