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Cronaca

La Scuola Sant'Anna tra le 10 migliori giovani università del mondo

Ha guadagnato due posizioni rispetto al 2018 attestandosi al settimo posto. La soddisfazione della rettrice Nuti

Ancora un successo per la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa nelle classifiche internazionali. A una settimana dalla pubblicazione del QS World University Rankings, che l’ha inserita tra i primi 200 atenei al mondo e in decima posizione per la ricerca prodotta in rapporto al numero dei suoi docenti e ricercatori e per le relative citazioni, la nuova affermazione arriva questa volta dal THE Times Higher Education Young University Rankings 2019. La rivista inglese certifica il consolidamento della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa tra le prime dieci giovani università al mondo, prendendo in considerazione soltanto quelle con un’età di fondazione inferiore ai 50 anni. La Scuola Superiore Sant’Anna (fondata nel 1987) raggiunge la settima posizione, con un guadagno di due posizioni rispetto allo stesso ranking del 2018.

Per arrivare al THE Times Higher Education Young University Rankings 2019 gli analisti hanno utilizzato gli stessi parametri di quello generale, valutando in particolare la formazione, la ricerca, attraverso il numero e il 'peso' delle pubblicazioni e il relativo numero delle citazioni, il trasferimento tecnologico, l’apertura internazionale. Questi e altri indicatori, sottolineano gli analisti di THE, “sono stati ponderati per riflettere le speciali caratteristiche delle istituzioni universitarie più giovani, come la loro dinamicità e la propensione all'ulteriore sviluppo”.

La rettrice Sabina Nuti ha commentato così: “E’ un risultato straordinario, da condividere con tutte le componenti della nostra comunità, che deriva da un lungo e quotidiano lavoro corale, che crea ‘valore pubblico’. Desidero ringraziare ancora una volta Pierdomenico Perata, che mi ha preceduto alla guida della Scuola Superiore Sant’Anna e da cui ho ricevuto il testimone a maggio 2019: guadagnare due posizioni tra le prime dieci migliori giovani università al mondo in un anno significa che è stato compiuto un grande lavoro, certificato dai più importanti indicatori”.

“Come per il QS World University Rankings di pochi giorni fa, questi risultati evidenziano nella Scuola Superiore Sant’Anna la capacità di cogliere le sfide e di rispondere alla propria missione in termini di formazione e ricerca. L’aver saputo individuare settori strategici e di frontiera su cui focalizzare i progetti di ricerca e la partecipazione a bandi competitivi, tanto per le Scienze Sociali (Economia e Management, Giurisprudenza, Scienze Politiche) come per quelle Sperimentali (Ingegneria industriale e dell’Informazione, Medicina, Scienze Agrarie e Biotecnologie Vegetali), sono altre ragioni del nostro successo”.    

“Ora le sfide sono legate a una maggiore apertura internazionale, sia per i docenti sia per gli allievi, al potenziamento delle attività di formazione, a partire da quelle che coinvolgono i nostri allievi ordinari e l’ulteriore potenziamento della ‘terza missione’. Esamineremo i dati di questi ultimi due ranking con particolare attenzione, anche per capire come potranno esserci utili in vista degli ‘Stati Generali della Scuola Superiore Sant’Anna’, in programma a settembre 2019, e della definizione del ‘Piano strategico’ di mandato” conclude la rettrice.

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