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Cronaca

Scuolabus: il servizio in provincia di Pisa riprende dopo Befana

Il curatore fallimentare dell'azienda Falaschi, che si occupa del trasporto scolastico per 13 comuni della provincia, ha assicurato la continuità del servizio. L'obiettivo è di favorire l'ingresso di nuovi soggetti imprenditoriali

Scongiurato il pericolo di sospensione del servizio di scuolabus per 13 comuni della Provincia di Pisa (San Giuliano Terme, Volterra, Pomarance, Fauglia, Castelnuovo Val di Cecina, Crespina, Castellina Marittima, Riparbella, Guardistallo, Montescudaio, Calcinaia, Terricciola e Capannoli) serviti dalla ditta Falaschi, attualmente in procedura fallimentare e gestita dal curatore Mario Venezia. E' stato quest'ultimo a confermare ai sindacati la ripresa dell'attività a partire dal 7 gennaio nonostante la trattativa sindacale a livello nazionale (l'azienda opera in molti Comuni italiani) non sia ancora arrivata a buon fine.

Decisiva la mediazione del prefetto di Pisa Francesco Tagliente davanti al quale il 23 dicembre era stata siglata la prima intesa. "Il nostro obiettivo - ha spiegato Venezia - è quello di tenere vivo il servizio e favorire l'ingresso di nuovi soggetti imprenditoriali interessati a subentrare nella gestione mantenendo inalterati i livelli occupazionali attuali e alle stesse condizioni salariali consolidate nel tempo. Noi rispettiamo gli impegni presi e abbiamo già pagato parte della mensilità di dicembre ai dipendenti".

La vertenza interessa circa 200 lavoratori in Italia, gran parte dei quali nella provincia di Pisa e in altre province toscane, per questo l'accordo con i sindacati siglato il 23 dicembre scorso a Pisa può essere il punto di partenza per ulteriori trattative che superino le distanze registrate nell'incontro romano di ieri.

Le assicurazioni del curatore fallimentare soddisfano la Cgil pisana e per il segretario provinciale Gianfranco Francese sono la strada per evitare "un pesante disagio alle famiglie dei bambini appiedati e il licenziamento dei dipendenti aprendo la strada a una necessaria, possibile, alternativa occupazionale". Soddisfatto anche il prefetto Francesco Tagliente che non ha mai interrotto l'opera di mediazione tra le parti: "C'era il rischio di far mancare il trasporto ai 3.000 bambini della provincia di Pisa alla riapertura delle scuole e invece questa soluzione garantisce continuità. Ringrazio i vertici regionale e provinciale della Cgil, Alessio Gramolati e Gianfranco Francese per la sensibilità dimostrata anche verso l'utenza più fragile e il curatore fallimentare della Falaschi, Mario Venezia, per la coerenza istituzionale confermata".

La vertenza però non è risolta e le prossime settimane serviranno proprio a superare le difficoltà, registratesi in particolare nella provincia di Firenze, per arrivare a una soluzione condivisa, auspicata anche dalla Cgil pisana: "Sarebbe possibile in questo modo - conclude Francese - evitare la contrapposizione di due interessi legittimi, quello dei bambini e delle loro famiglie e quello dei lavoratori. Mi auguro che si intenda seguire questa strada, l'unica realisticamente praticabile".
 

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