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Cronaca

Società della Salute: 1,3 milioni di euro per l'integrazione scolastica dei disabili

Sono 290 gli alunni diversamente abili del pisano che possono contare su un'assistenza specialistica. I numeri sono stati diffusi lunedì 26 settembre dalla stessa Sds

Nel 2016 la Sds ha investito nell’integrazione scolastica 1,3 milioni di euro. E' quanto è emerso stamani, lunedì 26 agosto, durante la consegna della targa di ricoscimento a Marco Del Monaco, il ragazzo disabile che nel luglio scorso si è diplomato con percorso curriculare all'Istituto Santoni Gambacorti di Pisa. Fondi che arrivano per la maggior parte dai Comuni (di cui 600mila euro provengono da quello di Pisa) e in parte minore dalla Provincia, che permettono di garantire un’assistenza specialistica a 290 bambini e alunni residenti nei Comuni del consorzio della zona pisana, circa un terzo della totalità dei disabili inseriti nelle scuole. Sessanta dei 290 alunni frequentano la scuola dell'infanzia, 102 la primaria, 61 le scuole medie, 67 le scuole secondarie di secondo grado. In questi progetti sono impiegati 67 assistenti.

"Un risultato tutt'altro che scontato - ha detto la presidente della Sds, Sandra Capuzzi - perchè assistere circa 300 ragazzi disabili con questa cifra non è assolutamente facile. La Sds di Pisa ci è riuscita, mettendo a frutto una collaborazione virtuosa tra istituzioni scolastiche, famiglie e terzo settore. Crediamo che questo sia l'unico modo per consentire a tante persone diversamente abili un’integrazione nella scuola e dunque nella comunità".

Esistono inoltre due progetti specifici per alunni ipovedenti o non vedenti e per bambini autistici. Il primo coinvolge 17 persone (da aggiungere ai 290 sopra menzionati), è svolto in convenzione con l’Unione Italiana Ciechi e prevede l’impiego di assistenti specializzati nell’utilizzo di tecniche, tecnologie e strumentazioni per non vedenti. Il secondo progetto invece, partito in via sperimentale nel corso dell’anno scolastico 2015-2016, è rivolto a bambini e ragazzi che abbiano una certificazione di disturbo dello spettro autistico e in possesso di un’autorizzazione della commissione dell’Asl a praticare il metodo Aba (Applied Behavioral Analysis). La sperimentazione, che si sta concludendo per arrivare a un protocollo, ha permesso a 6 bambini di essere seguiti da assistenti specialistici.

Infine, grazie al trasporto sociale, la Società della Salute della zona pisana garantisce l’accompagnamento a 27 bambini e adolescenti tra i 6 e i 16 anni che frequentano le scuole dell’obbligo e a 7 ragazzi che possono raggiungere le scuole superiori.

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