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Cronaca

Seconda edizione dello 'stART Festival-Welcome to Pisa': in arrivo nuovi murales

Saranno fatti da artisti pisani ed internazionali, per costruire un percorso dalla Darsena al Tuttomondo di Keith Haring

Lo 'stART Festival-Welcome to Pisa' torna a Porta a Mare per arricchire la galleria di arte urbana del quartiere pisano con nuove opere di artisti di fama internazionale, pisani e stranieri. L'idea è quella di creare un museo a cielo aperto che collegherà idealmente il murale Tuttomondo di Keith Haring con la Darsena pisana.

La rassegna è curata da Gian Guido Maria Grassi, con la collaborazione dell’assessore alla cultura del comune di Pisa Andrea Ferrante, il patrocinio dell’Ateneo, il contributo dell’architetto Roberto Pasqualetti e il sostegno di Caparolcenter. Tema centrale degli interventi sarà la storia del quartiere e della città. Come la precedente edizione, il festival non trascurerà la sua dimensione didattica, con un coinvolgimento diretto delle scuole e dell’Università. Il Ctp 2 che ha manifestato da subito l'interesse per l’iniziativa.

"Dopo il successo dello scorso anno - ha detto il curatore Grassi - che ha visto la realizzazione delle opere 'Re-Nasci', 'Pisa01', 'Arno,30 toni', 'River stories' e 'Galileo, quest’anno proseguiremo cercando di rispettare l’impostazione dell’edizione precedente, coinvolgendo artisti figurativi e astratti, italiani e stranieri. Saranno inoltre presenti quest’anno anche importanti artisti pisani, tra i massimi esponenti del graffitismo. Non vogliamo ancora svelare i dettagli, ma possiamo dire che i Murales che saranno realizzati saranno più o meno quanti sono stati quelli realizzati nella prima edizione e tra i muri che saranno valorizzati dai nuovi artisti ci saranno quello della scuole Biagi e della scuole Beltrami gestito dalle suore Immacolatine che il 9 giugno festeggiano i cento anni dalla fondazione. Uno degli artisti sarà Aris. Gli altri dettagli saranno svelati prestissimo, già nei prossimi giorni".

"Riparte un progetto che ha convinto la città - ha dichiarato l’assessore alla cultura - la partecipazione ed il successo della prima edizione del Welcome to Pisa Festival testimoniano che l'arte pubblica è uno strumento davvero efficace di rigenerazione urbana e di coinvolgimento. L'energia degli organizzatori e la qualità degli artisti, insieme al supporto della comunità e delle istituzioni che la rappresentano sono il motore di un cambiamento davvero visibile".

"Dal punto di vista dell’università - ha dichiarato Davide Guadagni, portavoce del rettore Paolo Mancarella - questo progetto e la prima puntata della sua realizzazione sono stati importanti. Il fatto che un gruppo di studenti si sia messo insieme per realizzare in autonomia un’attività artistica, oltretutto di qualità così alta, è in sé un’ottima cosa. Il fatto che questo sia intervenuto e di nuovo, oggi, intervenga in un quartiere così significativo come Porta a Mare (quello delle fabbriche, dei bombardamenti, delle lotte operaie, dei navicelli, dell’Arno) e che comprenda un’interazione con la comunità che lo abita (un popolo che conserva ancor oggi i segni di appartenenza a questo luogo) segna una novità interessante. Questo significa che i nostri studenti hanno valicato un muro, oltre quelli che hanno dipinto e dipingeranno, quello che li relegava (anche per loro responsabilità) ad essere ospiti della città, adesso vogliono esserne cittadini. Il nuovo corso dato da questo rettorato vuol giungere proprio a questo e l’ateneo vuol favorire anche attraverso proposte come questa, che riguardano altri aspetti del vivere quotidiano, la socialità, i trasporti, la possibilità di frequentare i luoghi di studio anche per altre attività. Auguri quindi per questa importante iniziativa alla sua seconda edizione".

Un fenomeno quello della street art che, al di là delle definizioni non sempre concordi (arte urbana, muralismo, writings, wall paintings), si sta affermando come l’espressione artistica più dirompente di questi anni in grado di travalicare i confini territoriali e dare origine a dei cambiamenti sociali ed urbanistici nelle città per i quali è stato coniato il termine di 'gentrification': si pensi agli esempi di Berlino, New York ma anche di Valparaiso in Cile che è stata di recente consacrata patrimonio mondiale dell’Unesco; lo stART Festival-Welcome to Pisa è dunque intenzionato a contribuire all’affermazione crescente di Pisa nel panorama internazionale.

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