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Cronaca

Sciopero per il clima: "Dichiariamo lo stato di emergenza"

Professori, ricercatori, studenti e semplici cittadini hanno sfilato venerdì in centro per il secondo sciopero globale per il clima

Diverse centinaia di persone hanno partecipato ieri, venerdì 24 maggio, al secondo sciopero globale per il clima lanciato dal movimento Fridays for Future. A scendere in piazza insieme agli attivisti del movimento anche l’Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore che hanno accolto la richiesta di sostenere la mobilitazione.

Scienziati, ricercatori, studenti e semplici cittadini hanno così attraversato il centro storico con slogan e cartelli per chiedere la riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2030. La manifestazione, partita da piazza Vittorio Emanuele, si è conclusa con un'assemblea pubblica in piazza dei Cavalieri. Durante il corteo si sono svolti anche alcuni flash mob, come quello messo in atto in piazza XX Settembre, sotto il Comune, dove centinaia di giovani si sono sdraiati a terra. "Chiederemo al nostro governo - hanno psiegato gli attivisti - di dichiarare l’emergenza climatica, come già è stato fatto dal governo britannico e irlandese. E anche al Comune di Pisa chiederemo di seguire l’esempio di Milano e Acri, nonché quello di decine di municipi e governi locali in tutto il mondo, che hanno dichiarato lo stato di emergenza".

La prima mobilitazione generale, lo scorso 15 marzo 2019, aveva visto scendere in piazza 350mila persone in tutta Italia, di cui 50mila solo in Toscana e 5mila a Pisa, per chiedere azioni concrete per contrastare il cambiamento climatico. 

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