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Cronaca Pratale / Via Giovan Battista Pellizzi

Cantiere di via Pellizzi, il Comune di Pisa non impugna la sentenza del Tar: "C'è il nuovo permesso"

In Consiglio Comunale l'assessore Dringoli ha risposto ad un question time di Diritti in Comune. Resta in essere il ricorso dei residenti contro il nuovo titolo costruttivo del 'Giardino Verticale'

La sentenza del Tar che dava ragione ai residenti di via Pellizzi, con l'annullamento del permesso a costruire del 'Giardino Verticale', non sarà impugnata dal Comune di Pisa al Consiglio di Stato. Lo ha confermato l'assessore all'urbanistica Massimo Dringoli, rispondendo in Consiglio Comunale ieri 15 febbraio ad un question time promosso da Francesco Auletta di Diritti in Comune. "Il Comune - ha detto Dringoli - non ha presentato ricorso in appello proprio in quanto il 18 giugno 2021 era stato rilasciato un nuovo e autonomo permesso a costruire che ripropone i motivi del precedente ricorso. Ora, anche contro questo nuovo permesso è stato presentato un ricorso al Tar Toscana. In questo campo il contenzioso è tutt'ora in corso e su questo non si può ancora dire nulla". 

Che il Comune di Pisa fosse intenzionato ad impugnare l'iniziale sentenza avversa, giudizio che aveva anche comportato per mesi lo stop dei lavori al 'Giardino Verticale', emergeva da un incarico affidato dall'amministrazione ad un avvocato esterno. "Il nuovo ricorso a cui fa riferimento Dringoli - ha replicato Auletta - fa riferimento ad un altro permesso, non so se in variante o meno, quindi avrà un'altra eventuale sentenza del Tar. E' un altro procedimento". "Prendo atto - passa poi al punto - che l'amministrazione non si sia costituita in giudizio contro la sentenza del Tar: credo sia un elemento di buon senso. Capisco poco l'incarico dato nel mese di agosto per costituirsi in giudizio, visto che poi non lo si è fatto. Evidentemente ci saranno delle valutazioni negative, però risulta un po' incomprensibile, perché ad agosto, quando fu dato l'incarico, il nuovo permesso a costruire era già stato dato". La consulenza ha avuto un importo di circa 5mila euro.

La motivazione del rivolgersi al Consiglio di Stato da parte del Comune, nelle intenzioni dell'amministrazione, emergerebbe da quanto dichiarato dallo stesso assessore Dringoli e dalla dirigente dell'Ufficio Urbanistica - Edilizia Privata Daisy Ricci nella seduta della Commissione consiliare del 6 settembre 2021: in quell'occasione entrambi hanno fatto riferimento non tanto al singolo caso di via Pellizzi, quanto a dover "valutare quali sono gli effetti di questa sentenza sul vigente regolamento urbanistico, perché a seconda di come si considerano andrebbero a toccare anche permessi a costruire già rilasciati, cioè un modo di interpretare il regolamento urbanistico del 2017 che viene inficiato dalla sentenza del Tar" (Dringoli). In pratica si intendeva chiedere al Consiglio di Stato una "interpretazione corretta" (Ricci) del Regolamento Urbanistico, in particolare sugli aspetti tecnici del caso, cioè lo strumento della sostituzione edilizia e dell'aumento del carico urbanistico

L'impugnazione da parte dei residenti del Comitato di via Battelli del nuovo permesso a costruire è dell'ottobre scorso. A novembre il Tar ha rigettato la richiesta di sospensiva dei lavori, che quindi procedono verso il completamento. A gennaio, si legge sulla pagina Facebook dell'azienda costruttrice, erano in corso le realizzazioni per i terzi piani delle due palazzine. 

Foto del cantiere pubblicata su Facebook l'11 gennaio da Impresa Generale di Costruzioni Ferrante

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