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Cronaca Oratoio / Piazza Giuseppe Garibaldi

Bazeel sotto sequestro, Confcommercio risponde a De Nigris: "Solo una segnalazione"

Il direttore dell'associazione di categoria Pieragnoli rispedisce al mittente le accuse e precisa come la segnalazione era stata legata ad uno specifico evento dell'ottobre scorso: "De Nigris avrebbe fatto meglio a gestire il suo locale cercando di rispettare le norme"

“Sigilli al Bazeel? Non mancheranno certo i motivi se le autorità sono arrivate a prendere un simile provvedimento”. A parlare è Federico Pieragnoli, direttore di Confcommercio Pisa, che respinge risolutamente al mittente le accuse scagliate dal titolare del locale De Nigris contro l'associazione di categoria che dirige da otto anni. De Nigris aveva sottolineato come i sigilli erano scattati in seguito ad un esposto della stessa Confcommercio che parlava di pubblico spettacolo all'interno dell'esercizio.

“Accuse inverosimili, al limite della diffamazione - attacca Pieragnoli - Confcommercio Pisa si vanta di tutelare e rappresentare oltre 5.200 imprese oneste. Se le autorità di Pubblica Sicurezza hanno messo i sigilli al Bazeel è perché alcune prescrizioni non sono state ottemperate. Basta leggere quello scrive la Questura, quando a seguito di diversi controlli, si accerta che nei giorni di fine settimana il Bazeel si trasformava in locale di pubblico intrattenimento e spettacolo, effettuando con cadenza regolare, serate danzanti, ampiamente pubblicizzate con locandine e sui social network. Insomma, esistono delle regole? Bene, queste regole debbono essere rispettate da parte di tutti, nessuno escluso. Un dato che, forse fino ad oggi a De Nigris è sfuggito”.

“Nessun esposto da parte nostra - precisa il direttore di ConfcommercioPisa - solo una semplice segnalazione, legata ad uno specifico evento, ben pubblicizzato, dell'ottobre 2014, ben 4 mesi fa. E comunque, non crediamo che sia accettabile che un imprenditore come De Nigris, con ruoli dirigenziali in una associazione, denunciato all'Autorità Giudiziaria e colto da provvedimento di chiusura, accusi senza motivo un'altra associazione di categoria invece di prendere atto degli errori commessi. Piuttosto che fare del vittimismo sulla stampa, chiamando in causa l'entità dell'investimento e i dipendenti coinvolti, De Nigris avrebbe fatto meglio a gestire il suo locale cercando di rispettare le norme attuali e ottemperando a tutte le prescrizioni. E se deve rispondere a qualcuno, invece di chiamare in causa Confcommercio, farebbe meglio a rivolgersi alle autorità di Pubblica Sicurezza, che comunque, da quanto da loro osservato, hanno fatto rispettare le regole”.

Pieragnoli risponde anche alle parole del vicedirettore di Confesercenti: “Gravissimo, quando chiama in causa la nostra struttura definendola non nuova ad azioni simili. Forse, la sua attività è quella di non tutelare le imprese attraverso le regole e le norme, ma esclusivamente per via di altri metodi e canali che una associazione imprenditoriale non dovrebbe usare. Quel che è certo è che, Confcommercio Pisa si caratterizza da sempre per le azioni di contrasto all'abusivismo commerciale, alla contraffazione, alla concorrenza sleale. E continueremo risoluti e convinti lungo questa strada di difesa della legalità, senza mai abbassare la guardia, con buona pace di De Nigris e Garzella”.

LA SEGNALAZIONE DI CONFCOMMERCIO SULL'EVENTO AL BAZEEL

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