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Cronaca

Pitone in estinzione per abbellire borse: maxi multa per un imprenditore

La Guardia di Finanza, insieme ai funzionari delle Dogane, ha scoperto la spedizione illegale

Un serpente in via di estinzione utilizzato per abbellire delle borse. E' quanto hanno scoperto nei giorni scorsi i militari della Guardia di Finanza in servizio presso l’aeroporto 'Galilei', in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane di Pisa, nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto di traffici illeciti. L'attenzione degli operatori si è concentrata su un pacco proveniente da un deposito nei pressi di Firenze, contenente accessori ed assemblaggi per borse con inserti in pelle di serpente destinati ad un committente statunitense.

Le successive analisi della merce sottoposta a sequestro hanno confermato che il materiale rinvenuto era stato ottenuto dalla lavorazione abusiva del 'pitone reticolato', specie inclusa nella convenzione di Washington e in via di estinzione, destinato ad abbellire manici di borse di lusso.

Il sequestro è stato possibile grazie ai controlli che le Fiamme Gialle pisane effettuano presso l’aeroporto sulle operazioni di importazione ed esportazione relative alla 'convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione' (c.d. 'convenzione c.i.t.e.s.'), secondo le nuove funzioni attribuite alla Guardia di Finanza dal decreto legislativo nr.177/2017.

I militari hanno identificato il responsabile della spedizione, un imprenditore fiorentino 60enne, che dovrà rispondere del reato di esportazione e commercio illegale di animali protetti e pagare una multa di 20.000 euro.


 

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