Contraffazione: Torre di Pisa made in Cina in viaggio insieme ad altri 'monumenti'
Oltre trentamila gli oggetti sequestrati dalle Fiamme Gialle. A bordo di un autoarticolato erano custoditi i souvenir destinati ad essere venduti nelle principali località turistiche. L'etichetta riportava il made in Italy, ma in realtà non era così
Trentatremila oggetti tra portachiavi, apribottiglie e piattini che riproducevano simboli italiani, dal Tricolore al Colosseo, dalla Fontana di Trevi al Vaticano e alla Torre di Pisa, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Ponte Chiasso a bordo di un tir olandese diretto nel Napoletano. La merce, destinata ad essere venduta come souvenir italiani nelle località turistiche è stata sequestrata perché nonostante indicasse 'made in Italy' era stata realizzata in Cina.
Il sequestro è avvenuto dopo che la Finanza aveva rilevato un’evidente approssimazione nella redazione dei documenti di viaggio dell'autoarticolato, sia doganali che commerciali, e in particolare non era identificabile il reale destinatario del carico, poi identificato in un imprenditore dell’hinterland napoletano. La Finanza ha applicato nella fattispecie la normativa che punisce l'importazione e la commercializzazione di prodotti "recanti false o fallaci indicazioni di provenienza".