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Cronaca

Servizi Educativi Comunali, Cobas: "No alle privatizzazioni"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Questa la posizione del Sindacato dopo l’incontro di ieri con gli assessori……

i lavoratori precari costano di più ed è più razionale assumere con personale stabile.

 La Rsu si è incontrata con la parte pubblica, alla presenza del dirigente personale\servizi educativi e degli assessori Chiofalo ed Eligi

Nelle settimane scorse, la Direzione personale aveva fatto richiesta di un parere alla Funzione Pubblica per sapere

1.         se gli articoli 90 (gli assunti a tempo determinato con rapporto fiduciario, ossia il personale assunto direttamente dall'Amministrazione per il suo staff) vanno computati nella spesa di personale a tempo determinato

2.         per conoscere una interpetazione autentica in materia di contratti a tempo determinato, ossia sul tetto di spesa sostenibile.

Le risposte ottenute sono per la situazione dei servizi educativi assolutamente negative e anche il prossimo  anno le condizioni  non cambieranno, se vi sarà l’ impossibilitatà ad assumere a tempo determinato per integrare il personale (ci riferiamo al periodo tra Settembre e Dicembre)

 L'Amministrazione con questi pareri vorrebbe giustificare il proprio operato in merito ai tempi determinati attribuendo tutte  le responsabilità alla legislazione corrente

 Ma a guardare la realtà in un' altra ottica si trae una lettura ben diversa dei fatti:

 – la Giunta si è insediata a Giugno aveva tutto il tempo per prendere decisioni, sollecitata dalle ripetute richieste di incontro della RSU e delle OO.SS, del resto il Sindaco è sempre lo stesso e anche l'assessora Chiofalo ed Eligi erano presenti nella scorsa legislatura

- la politica di esternalizzazione/riduzione dei servizi educativi è iniziata conla Giunta Fontanelli (emblematico il primo assessorato alle esternalizzazioni)  gli articoli apparsi in questi anni sulla stampa locale ne sono una prova inconfutabile.  Prima li riducono a pezzi, poi li svendono con la scusa che le leggi  non permettono assunzioni.

Infatti:

- L'Ac ha chiesto un parere a fine settembre, oltre 20 giorni dopo l'inizio dell'anno scolastico: fuori tempo massimo per servizi la cui programmazione andava fatta ben prima della chiusura estiva!!

- I carichi di lavoro per il personale educativo sono in costante aumento, è evidente  che se non si garantiscono le integrazioni ai part-time e le sostituzioni per le assenze, i servizi non possono funzionare;

- L'Amministrazione chiede al sindacato un confronto sui nuovi assetti,: la RSU  NON andrà a discutere un organizzazione del servizio con i presupposti  emersi al tavolo della trattativa:    nidi e materne in continua sofferenza, non solo per responsabilità attribuibili alle normative vigenti, ma per scelta politica della amministrazione. LA RSU NON parteciperà a  un tavolo finalizzato a tagliare(esternalizzare?) i servizi e a ridurre gli organici nei servizi educativi.

 Ma esiste un’altra possibilità: LE ASSUNZIONI!

 il tempo determinato costa troppo e non dà stabilità ai servizi perchè sottoposto ai vincoli di spesa? SI ASSUMA, DUNQUE!

Che l'amministrazione dimostri che la scelta politica a Pisa è di difendere i servizi all'infanzia, di mantenere la qualità dei servizi erogati, di dare stabilità, con azioni concrete che vadano in questa direzione.

Noi  non ci sottrarremo al confronto,  visto che di argomenti da portare alle trattative ne abbiamo molti e la disponibilità non ci manca, a partire dai punti fermi della difesa dei posti in organico, della tutela delle condizioni di lavoro, del benessere degli utenti e della qualità dei nostri servizi.

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