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Cronaca Santa Maria a Monte

Santa Maria a Monte: "Niente scuolabus per chi non paga i servizi"

Dal 2010 più di 100 utenze non hanno pagato i servizi scolastici, creando un debito di circa 30 mila euro. Il comune ha deciso garantire il trasporto scolastico a chi non è in regola con i pagamenti

Il comune di Santa Maria a Monte ha deciso di intraprendere un percorso di recupero delle insolvenze dei servizi scolastici, dato che al momento più di 100 utenze non hanno pagato, creandi un debito di circa 30 mila euro. La situazione è iniziata nel 2010 e per applicare un principio di equità, la giunta ha deciso di non garantire il servizio di trasporto scolastico a quelle famiglie che risultano ancora debitrici nei confronti del Comune.

Nel primo giorno di scuola, l’amministrazione comunale, consapevole dei possibili disagi che avrebbe potuto creare una situazione del genere, ha attivato un servizio di sorveglianza all’uscita delle scuole, garantendo il ritorno a casa per quei bambini che non avrebbero avuto diritto al servizio di trasporto. Questo tipo di provvedimento resterà attivo fino a domani. Stamattina alcuni genitori si sono recati nell’ufficio scuola del Comune per chiedere spiegazioni. Chi aveva un debito di modesta entità si è regolarizzato, riguadagnando così il diritto ad usufruire del servizio di trasporto.

"Per il comune 100 utenze insolventi significa attivare altri due scuolabus, che dovrebbero gravare su chi fino ad ora ha regolarmente pagato - dice il sindaco, David Turini - in giunta abbiamo quindi deciso di prendere questo provvedimento per un principio di equità e di sostenibilità del servizio, garantendo comunque la mensa che reputiamo prioritaria rispetto al trasporto. Ricordiamo poi a tutti i genitori che il regolamento, allegato alla domanda per usufruire del servizio di trasporto, parla chiaro in tal senso".

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