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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Parco di San Rossore

Raduno scout a San Rossore: sfida pubblica fra Direzione del parco e ambientalisti

Sarà mercoledì 18 giugno l'incontro aperto fra il direttore Andrea Gennai ed il Prof. Franco Pedrotti, esponente di spicco del mondo accademico contrario alla visita dei 35mila scout a Migliarino. Il passaggio della Route Agesci va dal 6 al 10 agosto

La diatriba sulla lesività del raduno scout al Parco San Rossore avrà (forse) una fine il prossimo mercoledì 18 giugno (ore 18), quando il direttore Andrea Gennai e il membro del comitato scientifico del Wwf Italia Franco Pedrotti si confronteranno pubblicamente nella Sala Gronchi delle Cascine Vecchie, in un incontro aperto dove i due protagonisti metteranno sul piatto le rispettive competenze e posizioni critiche. Un faccia a faccia che si spera ricomporrà la frattura fra i gestori dell'area e le associazioni ambientaliste, che a più riprese hanno segnalato la pericolosità dell'evento per la flora e la fauna del territorio.

Fino ad ora il dibattito si era svolto a colpi di comunicati critici, contrapposti ad appoggi istituzionali favorevoli come quello del Consiglio Regionale, che bollava le rilevazioni degli ambientalisti come "preoccupazioni immotivate" ed anzi sottolineava l'occasione come "promozione e condivisione del rispetto della natura". Alcuni attivisiti per contro avevano lanciato un appello all'Unesco, mentre sono state raccolte oltre 200 firme di prestigiosi scienziati che chiedevano di spostare la manifestazione in un'area meno sensibile del parco. Lo stesso comitato scientifico del Parco, nello specifico 5 componenti su 7, aveva espresso dubbi sulla location del raduno, posizioni ritenute dal Gennai opinioni personali non legate all'esercizio delle attribuzioni dell'istituto.

Il limite si è raggiunto quando proprio Pedrotti, professore emerito dell'Università di Camerino ed ex presidente della Società Botanica Italiana, ha diramato in tutta Italia una dura mail che ha scatenato la reazione del Gennai. "In tale messaggio – spiega il direttore del parco – auspicava addirittura che io fossi denunciato assieme agli altri enti coinvolti, non si sa però per quale reato. Ho molta stima del professor Pedrotti, che però in questo caso è caduto in una vera e propria trappola di chi ha lanciato un appello intriso di errori, pregiudizio e disinformazione". Da qui la sfida, subito raccolta dall'esponente del mondo accademico.

"Si sarebbe dovuto fare così fin da subito – conclude Gennai – per il bene comune del Parco, delle aree protette in generale e delle persone che devono imparare sempre più ad amarle e rispettarle. Anche questa è conservazione".

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