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Cronaca Montopoli in Val d'Arno

Denunciarono sfruttamento al Conad, permesso di soggiorno "in regalo"

Otto lavoratori parteciparono attivamente alle indagini che nel giugno 2010 portarono a scoprire condizioni di lavoro proibitive e illegali nel magazzino di Montopoli. Gli ex lavoratori sono stati supportati dalla Cgil

Permesso di soggiorno accordato per grave sfruttamento lavorativo e per aver partecipato alle indagini che nel giugno 2010 hanno fatto emergere una situazione di diffusa illegalità all'interno del magazzino Conad di Montopoli Valdarno, al punto che la stessa Conad revocò l'appalto al consorzio di cooperative Alma Group, attualmente lambito da un'indagine della Dda lombarda per presunti legami con la 'Ndrangheta.

Si conclude così con un lieto fine la vicenda di otto ex lavoratori stranieri, tutti assistiti dalla Cgil di Pisa, che hanno ricostruito le proibitive condizioni di lavoro cui venivano costretti a lavorare nel magazzino dove viene stoccata la merce da spedire nei vari supermercati Conad del centro Italia. ''Si tratta di una vicenda - ha detto il segretario provinciale della Cgil pisana, Gianfranco Francese - che ha pochissimi precedenti in Italia e che si è conclusa felicemente grazie alla determinazione di questi lavoratori, ma anche delle istituzioni locali, a cominciare dal sindaco di Montopoli Alessandra Vivaldi".

I dipendenti della cooperativa Axa, consorziata con Alma Group, erano costretti a lavorare molte ore al giorno, erano stipati in appartamenti nella disponibilità del gruppo ricevendo salari bassissimi e in qualche caso buste paga con saldi negativi, dopo avere tolto il corrispettivo dell'affitto. Sulla vicenda sta tuttora indagando la procura di Pisa, mentre la direzione provinciale del lavoro ha compiuto diversi accessi ispettivi nel magazzino elevando sanzioni per centinaia di migliaia di euro ai danni del consorzio Alma Group.

Dopo la revoca dell'appalto e l'affidamento ad un'altra cooperativa, ha concluso Goffredo Ferrara della Filt Cgil, "nel magazzino, che conta un centinaio di dipendenti, sono state ripristinate corrette relazioni sindacali". I lavoratori che hanno ottenuto il permesso di soggiorno sono ora assistiti dal sindacato non solo per la tutela legale, ma anche per trovare, ora che sono usciti dalla condizione di clandestinità, un lavoro che consenta loro di vivere e restare stabilmente in Italia. (fonte Ansa)

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