Sgomberi della Polizia Municipale: denunciato un 20enne per invasione e ricettazione

E' stata una settimana di sgomberi per gli agenti del Nosu della Polizia Municipale di Pisa. INell'ambito dei lavori di riqualificazione degli alloggi di edilizia popolare nel quartiere di Sant'Ermete, la società Apes ha iniziato l'abbattimento di alcuni vecchi blocchi di alloggi fatiscenti in via Sirtori. Gli operai però si sono accorti che gli appartamenti, precedentemente liberati, erano stati rioccupati da ignoti. Gli uomini coordinati dal commissario Paolo Migliorini, anche col supporto di un equipaggio del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri, hanno riaperto, sgomberato e riconsegnato ai tecnici 11 appartamenti, rendendo così possibile iniziare le operazioni preliminari di bonifica degli ambienti. In uno degli appartamenti, occupato da tunisini irregolari, era appeso bene in vista accanto alla porta un cartello inequivocabile: "Attenzione non aprire a nessuno".

Liberato poi su richiesta di Apes un altro appartamento in via Ticino, dove gli originari legittimi assegnatari, ormai scomparsi da tempo, avevano lasciato l'occupazione a terze persone, sia italiani che stranieri, pregiudicate e dedite ad attività illecite come lo spaccio di sostanze stupefacenti. L'appartamento si trovava in condizioni igieniche precarie.

Eseguito infine lo sgombero di un appartamento privato in via Norvegia, a seguito della denuncia presentata dalla proprietaria dopo molti mesi di occupazione abusiva da parte di soggetti pregiudicati di nazionalità tunisina, già conosciuti per essere stati tratti in arresto dagli uomini del Nosu. Al momento dell'azione all'interno è stato trovato un 20enne, pregiudicato e clandestino. In suo possesso sono stati trovati numerosi telefoni cellulari di sospetta provenienza ed un bilancino elettronico di precisione, oltre ad una discreta somma di denaro. E' stato quindi denunciato in stato di libertà per invasione di edifici e ricettazione. Lo stesso si è reso protagonista in passato di molte intemperanze messe in atto in zona stazione e piazza Vittorio Emanuele, sfociate poi in aggressioni e minacce nei confronti di clienti e titolari di alcuni pubblici esercizi, tanto da essere in precedenza già arrestato dagli agenti del Nosu.