Campo rom Bigattiera: la Corte Europea potrebbe fermare lo sgombero
La Polizia sta procedendo all'identificazione dei residenti, ma le associazioni sperano nello stop all'azione, visto che hanno presentato ricorso alla Corte Europea per i Diritti dell'Uomo, che potrebbe chiedere di voler approfondire la vicenda
Un ricorso presentato alla Corte Europea per i Diritti dell'Uomo dalle associazioni Africa Insieme e Progetto Rebeldìa potrebbe bloccare lo sgombero del campo della Bigattiera. Lo stop all'operazione potrebbe arrivare già in giornata, o almeno è ciò che si augurano le associazioni. "E' ciò che è successo a marzo nel campo rom di Lungo Stura Lazio a Torino quando il giorno stesso dell'arrivo della Polizia Municipale la Corte si espresse e lo sgombero venne fermato - ricorda Sergio Bontempelli di Africa Insieme - speriamo che accada anche in questo caso". La Corte infatti potrebbe far sospendere le operazioni per approfondire la vicenda.
Mentre intanto la Polizia prosegue con le identificazioni dei residenti rimasti, nell'area si respira un po' di ansia. "Gli abitanti sono preoccupati perchè in caso di sgombero non sanno proprio dove passare la notte - sottolinea Bontempelli - qualcuno quando ha visto l'arrivo dei mezzi con gli agenti in tenuta antisommossa si è messo a piangere, ma, nonostante questo, devo dire che tutto si sta svolgendo senza violenza da parte delle forze dell'ordine".
Bontempelli risponde poi alle accuse dell'assessore Sandra Capuzzi che, da noi interpellata, ha sottolineato come le associazioni avrebbero potuto fare di più per i rom. "Noi siamo solo una piccola realtà, non abbiamo case e palazzi dove poter far vivere queste persone, inoltre è il Comune che deve pensare al sociale - afferma l'esponente di Africa Insieme - noi, dal canto nostro, abbiamo fatto tanto perchè siamo riusciti a regolarizzare molti abitanti che hanno ottenuto il permesso di soggiorno".
