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Cronaca

Sotto sfratto l'Unione Inquilini di Pisa: "E' una sorpresa, chiediamo una soluzione"

L'invito dal Demanio a lasciare la storica sede è arrivato in via del Cuore il 10 maggio. L'immobile è richiesto dalla Procura per estendere i propri uffici

Chi ha difeso per oltre 20 anni i diritti degli inquilini, adesso si trova a dover affrontare una procedura di sgombero. E' quanto sta succedendo all'Unione Inquilini, associazione presente dal 1975 a Pisa e Provincia e attiva nelle varie iniziative cittadine di tutela dell'abitare e di protesta. Passaggi di proprietà e burocrazia sono alla base della situazione immobiliare che ha portato il Demanio ad inoltrare all'associazione, ieri 10 maggio, l'invito a rilasciare la propria sede entro 25 giorni. Si tratta dell'unità al primo piano di via del Cuore 7, sede dal 2001 dell'Unione Inquilini. Da tempo, si legge nel documento di avvio della procedura, è la Procura di Pisa a richiedere lo spazio per un ampliamento degli uffici. 

Parla chiaro e diretto il Demano, con "l'invito a rilasciare spontaneamente il bene demaniale libero e vuoto da persone e cose nel termine di 25 giorni da oggi, avvertendo che in caso di inottemperanza, si procederà all'ordinanza per il rilascio coattivo". Nelle more delle spiegazioni si legge che il bene è utilizzato "senza titolo, avendo lo Stato acquistato nel settembre 2019 dal Comune di Pisa, con atto di permuta, l'intero immobile sito in Pisa, via della Scuola/via del Cuore".

L'associazione, in una nota, spiega che "il fondo era stato regolarmente locato dal Comune di Pisa con contratto stipulato il 12 maggio 2003, sempre rinnovato tacitamente sino all'11/5/2021, senza che da parte dell'Amministrazione comunale ci sia stata mai data notizia della avvenuta cessione del fondo al Demanio. L'Unione Inquilini di Pisa ha continuato a pagare, sempre regolarmente, il canone al Comune sino al mese di ottobre 2021, quando abbiamo avuto notizia per la prima e unica volta dalla Procura della Repubblica che il Demanio aveva concesso il bene alla Procura della Repubblica, la quale aveva intenzione di prenderne possesso il 12/11/2021".

Gli attivisti dell'associazione, con il segretario provinciale Claudio Lazzeri, insistono nella nota che "più volte abbiamo chiesto, anche per scritto, all'Agenzia del Demanio di Livorno di concederci qualche locale di loro proprietà, ricevendo verbali promesse di regolarizzazione; tuttavia, nonostante il Demanio abbia continuato a percepire ogni mese il rimborso concordato dei canoni che non ci avevano mai chiesto per il periodo di proprietà demaniale, nessuna soluzione alternativa è stata proposta".

"L'intimazione di sgombero immediato oggi ricevuto - ammettono - ci giunge di sorpresa in un momento in cui il Comune si trova in periodo elettorale, per cui chiediamo pubblicamente all'Agenzia del Demanio di Firenze/Livorno di concederci una congrua proroga per chiedere agli amministratori comunali che verranno eletti una sistemazione in qualcuno dei numerosi fondi sfitti di proprietà comunale".

La vicenda, dato il periodo elettorale e considerando la costante presenza dell'emergenza abitativa nel dibattito pubblico, diventa politica: "Chiediamo a tutti i candidati a Sindaco, se, come dicono quasi tutti, hanno a cuore davvero la questione abitativa, di assicurare il loro sostegno alla nostra richiesta di una sistemazione in locali pubblici a canoni calmierati, in considerazione dell'attività sociale di volontariato svolta dall'Unione Inquilini di Pisa. Per anni abbiamo difeso il diritto alla casa di tutte e tutti e adesso chiediamo sostegno per difendere la nostra storica sede!".

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