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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Ospedaletto / Via Scornigiana

Sicurezza a Ospedaletto, furti e aggressioni: la ricetta della Cna

L'associazione sottolinea un clima di insicurezza diffuso tra gli imprenditori dell'area industriale pisana che devono fare i conti con episodi criminosi all'ordine del giorno. Chiesta maggiore vigilanza da parte delle forze dell'ordine

Furti, violazione dei confini, aggressioni, veri e propri raid come quello che questa estate ha visto addirittura pareti sfondate e scassi in serie in capannoni attigui, ripetuti nel giro di pochi giorni con inaccettabile prepotenza. E' la denuncia che arriva dalla Cna per quanto riguarda la situazione della zona industriale di Ospedaletto, sempre più in balia dell'interesse di malviventi.

“L’elenco degli eventi di natura criminosa - attacca Michele Spagnoli, presidente Cna Area Pisana e titolare di una ditta con sede a Ospedaletto - che provocano un crescente senso di insicurezza negli imprenditori insediati in quest’area, ma non solo, si allunga in pratica con un nuovo evento a cadenza pressoché settimanale. Solo per citare gli ultimi riportati dalla stampa locale, oltre al grave episodio dell’aggressione a due artigiani, da parte di individui che si erano addentrati nei piazzali di pertinenza della ditta presso cui lavorano, sono stati segnalati furti sia all’interno di edifici usati come uffici che all’interno di capannoni. Servono più vigilanza e più controlli anche considerando che in pratica la maggior parte delle aziende presenti ha fra le spese correnti anche quelle della vigilanza privata che comunque non può sostituire una più efficace politica di prevenzione e di repressione. Certo siamo i primi a complimentarci con le forze dell’ordine quando riescono a perseguire e incriminare i malfattori. Serve una vigilanza più stretta e più continua: da parte delle imprese c’è disponibilità a fare la propria parte, mettendo in atto misure di sicurezza passiva come telecamere, allarmi e quant’altro oltre ai notevoli sforzi già fatti fino ad oggi. Sarebbe opportuno che queste forme di organizzazione privata fossero condivise e coordinate a quelle di polizia - prosegue - certamente senza mai correre il rischio di sostituirsi a queste". “Sono ancora molti i capannoni e gli spazi vuoti, ma ci sono indicatori che possono far pensare a timidi segnali di ripresa economica, di risveglio degli investimenti, di interesse per probabili acquisizioni di natura immobiliare che possono preludere ad una ripresa economica e occupazionale - aggiunge Spagnoli - ma questo clima di insicurezza e gli episodi criminosi diventati ormai troppo frequenti, quasi sistematici, possono vanificare gli stimoli positivi che seppure deboli, vi sono”.

LE PROPOSTE CNA PER L'AREA INDUSTRIALE DI OSPEDALETTO.michele spagnoli cna-2

- infrastrutture come viabilità e reti telematiche da potenziare

- miglioramento del trasporto pubblico, collegamenti con stazione e aeroporto

- una segnaletica più idonea e razionale

- rendere l’area più permeabile e predisposta all’utilizzo di nuove tecnologie e impianti a energia rinnovabile magari attraverso procedure standardizzate per le autorizzazioni in merito all’utilizzo di impianti a energie rinnovabili.

- possibilità di contributi e finanziamenti sia per le scelte di riqualificazione energetica che le altre tipologie di investimento .

“Molte di queste cose devono ancora vedere la luce - conclude Michele Spagnoli, presidente Cna Area Pisana - ma la strada è stata imboccata e si deve insistere e dare nuove occasioni e motivazioni per attrarre investimenti e nuovo lavoro. Intervenire sulla sicurezza può consolidare questo processo di ripresa che al contrario rischierebbe di essere appesantito”.

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