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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sicurezza, la risposta di Alfano: altri 9 agenti anticrimine 'part-time'

E' arrivata a Palazzo Gambacorti la nota del Ministro dell'Interno dopo le sollecitazioni del sindaco Filippeschi. Confermati i 35 militari per l'antiterrorismo, più 3 reparti di prevenzione per 2-3 giorni alla settimana

Dopo l'incontro del 16 dicembre scorso fra Filippeschi ed Alfano arriva in Comune la risposta del Ministro circa la richiesta di nuovo personale di sicurezza, ed in generale di una maggiore attenzione alle criticità della città della Torre.

La missiva, giunta con un po' di ritardo, conferma il ripristino dei 35 militari dell'Esercito per la sorveglianza agli obiettivi sensibili come antiterrorismo, misura già attiva da dicembre. In più prevede l'assegnazione, per 2-3 giorni alla settimana, di 3 equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine, per un totale di 9 agenti. Il loro arrivo è stabilito dall'inizio del mese corrente presso la Questura di Pisa.

"Più complesso appare - scrive Alfano nella lettera - disporre nel breve periodo di un incremento degli organici dei locali presidi della Polizia di Stato in ragione della esigua disponibilità di risorse umane e della necessità di ponderare le contestuali esigenze degli altri uffici in ambito nazionale". Niente agenti in via stabile quindi, ma il Ministro promette che "la situazione dell'ordine e della sicurezza pubblica a Pisa continuerà ad essere oggetto di costante monitoraggio, anche allo scopo di individuare strategie sempre più efficaci per contrastare i fenomeni da Lei segnalati".

Il sindaco Filippeschi: "La lettera del Ministro Alfano è arrivata in Comune con ritardo, ma nella sostanza è pur sempre significativa. E' importante che Alfano motivi questa assegnazione come esito del nostro incontro al Viminale. E' un segno di consapevolezza della nostra situazione specifica, del riconoscimento degli squilibri e delle criticità che ho denunciato. E' una risposta concreta, dopo quella del reintegro del contingente di 35 militari di 'Strade Sicure'".

"E' importante - prosegue il primo cittadino - che il Viminale eserciti un costante monitoraggio. Insisterò perché il contatto diretto che si è creato dia migliori risultati. Il 'Servizio Antiterrorismo' è un'esigenza stringente perché la vigilanza della Torre Pendente e della Piazza, insieme a quella dell'aeroporto e della stazione, dopo gli eventi delle settimane scorse, assorbe forze e dunque indebolisce il controllo del territorio da parte delle Forze dell'Ordine e della Polizia Municipale. La presenza di dieci effettivi in più della Polizia di Stato sarebbe di grande aiuto, oltre alla qualità specifica del servizio che può fare la differenza. Ricordo che la Torre è insieme al Colosseo il monumento italiano più conosciuto nel mondo, simbolo della cristianità e patrimonio dell’Umanità".

Sugli altri fronti legislativi Filippeschi aggiunge che "stiamo cercando di recuperare il seminario nazionale dell'Anci sulla nuova legge per la sicurezza urbana, programmato a Pisa, rinviato per un impegno imprevisto del Viceministro Filippo Bubbico. Vogliamo essere al centro del dibattito su un tema sensibile e sulle innovazioni da realizzare. Il Governo deve portare il testo della proposta di legge in Parlamento in tempi brevi. Il ritardo ormai non si giustifica. Le città hanno bisogno di un passo in avanti".

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