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Cronaca

Sicurezza, agente di quartiere e tecnologia: varato il nuovo Piano di Controllo Coordinato del Territorio

Il prefetto Visconti ed il questore Francini hanno esposto la nuova organizzazione predisposta, con all'orizzonte anche la sperimentazione del numero unico 112 e la georeferenziazione dei reati

Riunione importante questa mattina, 1 settembre, del Comitato per l'ordine e la sicurezza in Prefettura. E' stato presentato, davanti ai rappresentanti degli imprenditori pisani ed alla presenza dei vertici delle forze dell'ordine, il nuovo Piano di Controllo Coordinato del Territorio, lo strumento che organizza la struttura dei servizi di sicurezza in città.

Lo strumento programmatico, presentato dal prefetto Attilio Visconti, sostituisce il precedente piano risalente al 2003. "In questi anni - ha spiegato Visconti - le esigenze sono cambiate. Flussi migratori, criminalità diffusa nelle aree urbane, tipologia metropolitana del Comune di Pisa, rischio terroristico. Queste le variabili che dovevano essere affrontate, insieme alle possibilità che offrono le nuove tecnologie".

IL PIANO. La nuova disciplina riguarda un'area corrispondente al comune di Pisa. Questa è stata divisa in 3 macroaree, considerando estensione territoriale, numero di abitanti, numero e tipologia di obiettivi sensibili, numero e tipologia di interventi delle forze dell'ordine. Abbiamo la Zona Nord, la Zona Sud e la Zona Ovest.

ZONA NORD. Si tratta sostanzialmente della parte di tramontana, dove si trova la maggiore concentrazione di sedi istituzionali e centri d'interesse, come il Tribunale, la Procura, la Prefettura, la Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, ma anche il carcere, l'ospedale fra Santa Chiara e Cisanello, gli atenei, la Sinagoga e lo scalo degli autobus turistici.

In quest'area è stata assimilata l'asse Borgo Largo-Piazza Garibaldi-Corso Italia, per cui è stato previsto un rafforzamento dei pattugliamenti. In particolare è stata prevista la figura del poliziotto/carabiniere di quartiere, figura che "abbiamo voluto valorizzare per una maggiore vicinanza al cittadino" ha affermato Visconti. Sarà eseguito a giorni alterni da Polizia e Carabinieri, con particolare concentrazione da Largo del Parlascio fino a Piazza Stazione e vie traverse.

ZONA SUD E OVEST. La prima comprende la sede comunale, la Provincia, la stazione, l'aeroporto, il terminal bus della Ctt, l'area di Ospedaletto. La seconda racchiude la stazione di San Rossore, il quartiere Cep, Camp Darby, Porta a Mare, l'Aurelia e il litorale di Marina, Tirrenia e Calambrone.

In queste e nella precedente zona sono articolati gli ordinari e straordinari servizi di controllo eseguiti dalle Forze dell'Ordine (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale).

VEDI I SERVIZI PREVISTI DALLA QUESTURA

Uno sviluppo per una migliore assistenza al cittadino è la previsione del numero unico per le emergenze, cioè l'istituzione della Centrale Unica 112, come previsto dalla legge e dall'Unione Europea. "Partirà lo studio di fattibilità - ha spiegato il prefetto - ma non è uno scherzo, occorre che il questore si attivi per avere in pochi mesi un progetto da portare al Ministero per poi partire con la sperimentazione. Gli effetti della novità comunque, cioè una risposta più rapida ed efficiente della pattuglie, saranno anticipati con l'impegno di Polizia e Carabinieri: 112 e 113 manderanno sempre una pattuglia sul posto".

Il Piano di Controllo Coordinato del Territorio prevede anche altre novità. Sia un maggiore coinvolgimento della Guardia di Finanza sul territorio, con la pattuglia del 117 che interverrà in casi di turbative della sicurezza pubblica, che un particolare impegno della Polizia Municipale sulle proprie competenze, in primis sul rilevamento degli incidenti stradali e sul contrasto all'abusivimo commerciale, "quest'ultimo per liberare da questo compito le forze di polizia" ha specificato Visconti.

GEOREFERENZIAZIONE. Sapere dove sono le criticità per intervenire in modo coordinato. E' questo il principio della creazione di una banca dati che registrerà luoghi e tipologie di reati, che servirà per "monitorare i servizi e stabilire aggiustamenti, anche insieme al Comune: ad esempio, se in un'area ci sono più furti, potrà esserci l'indicazione di migliorare l'illuminazione pubblica. Lo sviluppo di queste specifiche strategie e del Piano - ha detto Visconti - saranno valutate da riunioni trimestrali, in modo da coordinare al meglio la risposta delle forze dell'ordine".

In chiusura il prefetto Visconti si è rivolto ai rappresentanti del commercio: "Siete un termometro importante della situazione, la vostra attenzione ci fa bene. Siamo a disposizione per ricevere le vostre indicazioni, correggendo dove possiamo fare meglio. Recupereremo del personale dalle aree del litorale, finita l'estate, da reinvestire nelle aree centrali. Spero sia chiaro il nostro impegno. Con tutti gli aspetti da considerare, non ultimo il terrorismo come l'allarme dello scorso agosto, la coperta è corta. Non stiamo trascurando nessuno, non c'è nessuno 'a grattarsi la pancia negli uffici'. Chi può è in strada".

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