Degrado e Stazione, il sindaco dai Riformisti: "Rendiamo più forte e partecipato il Patto per la Sicurezza"
All'incontro di venerdì sera dei Riformisti per Pisa il sindaco Filippeschi ha ribadito le misure che saranno messe in atto o potenziate per assicurare un miglior controllo del territorio. "Utili le pressioni dei cittadini, i problemi vanno affrontati"
Venerdì 28 novembre il sindaco Filippeschi ha ribadito le posizioni dell'Amministrazione in merito alla sicurezza in zona stazione. All'appuntamento dell'Hotel La Pace promosso dai 'Riformisti per Pisa', il primo cittadino ha trattato anche di sicurezza urbana, ed ha messo sul piatto le varie misure in essere o da attivare per potenziare il controllo della zona e combattere il degrado che ai cittadini del quartiere (e non) sembra imperante. Il piano di proposte è concordato con la Prefettura e fa parte del patto di sicurezza urbana stretto fra le due istituzioni.
Riaffermata l'intenzione di istituire il punto di sicurezza in via Gramsci presidiato 24 ore su 24 da Polizia, Carabinieri e Municipale. Sono stati individuati gli uffici con affaccio sulla piazza per la Polfer, con il collegamento delle telecamere della stazione al sistema centrale cittadino, in modo da fungere da generale deterrente alla consumazione di reati nella zona. Oltre al contrasto all'illegalità l'azione sarà rivolta alla lotta al degrado, con il coinvolgimento di tutti gli esercizi commerciali.
In primis è richiesto al punto Snai di rendere decoroso lo spazio antistante al proprio negozio. "Accanto a questo – spiega l'assessore alla Sicurezza Urbana Salvatore Sanzo – mettiamo in campo iniziative concrete per la qualità urbana con protocolli d’intervento speciali più frequenti per le aree limitrofe alla Stazione. A partire dalla possibilità di iniziative legate alle festività natalizie, con mercati ed esposizioni". Per avviare invece stabilmente i lavori su pavimentazione ed illuminazione si applicherà l'art. 24 dello 'Sblocca Italia': abbattimento della tassazione a fronte di progetti di manutenzione e valorizzazione, a cui potranno partecipare negozianti, albergatori, professionisti e cittadini.
Da potenziare poi i controlli sui proprietari che affittano, con l'aiuto di Asl, Vigili del Fuoco, Arpat e Guarda di Finanza. Il Comune promette di fare la sua parte: regolamenti ad hoc sul decoro delle vetrine e la pulizia degli interni, il recupero delle pareti imbrattate e dell'arredo urbano. Riattiverà il rapporto con le Poste per i loggiati e riorganizzerà la sosta in via Mascagni e nelle vie afferenti per evitare la sosta abusiva ai margini di Piazza Vittorio Emanuele. Nell'ambito dei lavori alla Sesta Porta sarà possibile avviare un dialogo con le Ferrovie per valorizzare il Dopolavoro. In quest'ultimo caso da rilanciare è anche il progetto 'Mondostazione' con la Società della Salute.
Infine "usiamo anche lo strumento del potere d’ordinanze 'contingibili e urgenti' per il divieto di consumo sotto i portici. Stiamo lavorando per un ordinanza anti-bivacco nei loggiati" afferma Filippeschi. "Ho chiesto un nuovo incontro con Alfano – conclude il sindaco – perché anche il Governo deve fare la sua parte. Noi mettiamo in campo tutto ciò che abbiamo. Quando i problemi ci sono non si devono negare ma affrontare e la pressione di chi li soffre aiuta dare attenzione".