rotate-mobile
Cronaca

Servizio sicurezza alla vigilanza privata: Diritti in Comune chiede chiarimenti

Sulla questione interviene anche il Siulp Pisa con una lettera aperta indirizzata a prefetto e questore

"Purtroppo le nostre preoccupazioni erano più che fondate. Solo qualche settimana fa denunciavamo il rischio che l'amministrazione leghista, dopo il secondo flop della gara per appaltare un servizio di ronda armata nella zona della stazione a guardie private, facesse una terza gara lampo e che con questo sistema alla fine arrivasse la sola offerta da parte del soggetto che aveva anche partecipato alla seconda, con qualche piccola modifica. Ebbene, dopo il secondo bando andato deserto con una sola offerta non ritenuta corretta, il nostro gruppo consiliare ha appreso dall'albo pretorio del Comune che, con provvedimento del dirigente della Polizia Municipale, è stata nominata la commissione di valutazione delle offerte per una terza gara, scaduta il 9 dicembre". Ad intervenire sulla decisione del Comune di Pisa di usufruire dell'apporto della vigilanza privata per la sicurezza in città è Diritti in Comune.
"Tutto questo è accaduto nei giorni in cui il nostro capogruppo sollecitava la risposta alla richiesta di informazioni sulla seconda gara flop e mentre avanzavamo timori (che si sono rilevati più che fondati) della pubblicazione di una terza gara. E così è stato: è stata infatti immediatamente pubblicata una terza gara in tempi ristrettissimi - aggiungono dal gruppo di Ciccio Auletta - chiediamo al sindaco, all'assessora Bonanno e al dirigente di fare chiarezza sull'esito finale di questa gara e se si è proceduto o meno alla sua assegnazione definitiva e con quali spese per il Comune, visto che non abbiamo trovato alcun atto al riguardo".

"Noi continueremo a vigilare anche su questa terza procedura, che non è in alcun modo convincente e non vorremmo che alla fine possa rimanere un solo concorrente, proprio quello poi che tutti si aspettano - concludono - rinnoviamo però al contempo la richiesta al prefetto e questore di impedire l'attuazione di un simile progetto, con cui si prova a privatizzare una funzione propria dello Stato e delle forze di polizia. Conti e la Lega vogliono disporre di una propria guardia armata per la loro propaganda: altro che sicurezza delle cittadine e dei cittadini".

Sull'affidamento del servizio sicurezza alle guardie private interviene il Siulp Pisa con una lettera aperta al prefetto e questore. "La sicurezza è prerogativa delle forze dell’ordine, occhi in più sono sempre utili, ma solo se poi si hanno risorse umane da rivolgere nell’intervento - affermano dal sindacato - il Siulp Pisa da sempre manifesta contrarietà all’impiego di soggetti nel campo della sicurezza avulsi dalle numerose forze dell’ordine già in campo e verso cui, invece, andrebbero rivolte maggiori attenzioni e risorse, invece di proporre surrogati che nel tempo si sono evoluti da ronde a volontari per la sicurezza, da vigilantes ad agenzie private. L’idea di creare più polizie non ci affascina, anzi riteniamo che il tutto potrebbe ingenerare confusione e tradursi nel comune detto 'tutti fanno sicurezza ma nessuno la fa in modo specifico', finendo con l’infondere nella collettività sempre più insicurezza". Il sindacato nella conclusione della lettera si dichiara sicuro che prefetto e questore "non mancheranno di fornire la giusta attenzione a quanto rappresentato nei modi e nei tempi previsti, intervenendo nel contempo per evitare quelle eventuali sovrapposizioni di competenza che potrebbero divenire l’anticamera di una sicurezza fai da te che, a nostro avviso nulla ha a che fare con quella che deve essere garantita dallo stato".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Servizio sicurezza alla vigilanza privata: Diritti in Comune chiede chiarimenti

PisaToday è in caricamento