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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Lungarno Mediceo

'Rischio Arno': esito positivo per le simulazioni della Protezione Civile

Finita la maxi-esercitazione della Protezione Civile per la simulazione dell'esondazione dell'Arno. Sono state coinvolte le istituzioni cittadine, più di 150 persone in azione

Per 24 ore più di 150 persone e decine di istituzioni cittadine, coordinate dalla Protezione Civile, hanno effettuato le operazioni di messa in sicurezza della città simulando il caso di una possibile esondazione dell’Arno: prove di evacuazione al collegio Nettuno sul Lungarno Pacinotti. Esercitazione per salvare le opere d’arte a Palazzo Blu e alla chiesa dei Santi Jacopo e Filippo, il tutto per essere preparati ad ogni evenienza.

Con il confermarsi della finta evoluzione meteo, che vedeva piogge continue e livelli dell’Arno oltre la soglia a San Giovanni alla Vena, Fucecchio e Pisa, è stata simulata l’evacuazione delle persone abitanti al piano terra e dei non autosufficienti nella zona rossa. La città è stata predisposta per reggere all’attesa onda di piena con il montaggio, in una zona delimitata dei lungarni. Sono stati predisposti i 37 punti transennati per bloccare la circolazione all’ingresso della città.

Al campo scuola di Barbaricina è stata montata un'area attrezzata per il ricovero delle persone, grazie al personale medico e ai volontari. Tra le maggiori istituzioni, l’Università ha sperimentato un sistema di messaggistica e-mail che ha raggiunto 50 mila persone tra studenti e dipendenti. Nel pomeriggio di venerdì il DSU ha testato le procedure di evacuazione al collegio Nettuno sul Lungarno.

Coinvolte anche la Scuola Normale e il Sant’Anna, che hanno proceduto ad avvertire tramite e-mail studenti e dipendenti. Al CNR, dopo la comunicazione ai 1000 dipendenti,  è stata simulata la messa in sicurezza dell’area con il montaggio di paratie e l’attivazione delle motopompe per evitare l’entrata e il ristagno di acqua che potrebbe rovinare i macchinari di ricerca.

Treno bloccato a Sant’Ermete: nella notte del 20 ottobre, in accordo con le Ferrovie dello Stato, si è tenuta un’esercitazione per testare le procedure d’emergenza in seguito ad un problema alle linee ferroviarie: un convoglio è rimasto bloccato da una pozza d’acqua sui binari. Sono intervenute sul posto le squadre di Protezione Civile, 118, Gruppo FS e Vigili del Fuoco per mettere al sicuro i viaggiatori e riportare la situazione alla normalità.

 

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