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Cronaca Coltano

Coltano, cade un aereo, 35 feriti: ma era solo una simulazione

La notte scorsa si è svolta un'esercitazione nell'ambito delle Giornate della Protezione Civile: l'aereo in questo caso è stato ben rappresentato da due vecchi scuolabus e dalla carcassa di un'auto

Un vero e proprio incidente aereo è stato per fortuna solo simulato ieri notte nell’ambito delle Giornate della Protezione Civile. La simulazione ha visto mezzi di soccorso, forze dell'ordine e Protezione Civile all'opera per estrarre 35 persone, con diverse ferite, dalle lamiere di un velivolo, in questo caso ben rappresentato da due vecchi scuolabus e da una carcassa di auto. L’esercitazione ha avuto lo scopo di testare il Piano Incidente Aereo, che da oltre un anno fa parte del Piano di Protezione Civile del comune di Pisa.

“Pisa - dice il vicesindaco Paolo Ghezzi con delega di Protezione Civile - è ancora oggi l’unica città in Italia sede aeroportuale ad essersi dotata di un piano di Protezione Civile in caso di incidente aereo. Un primato poco lusinghiero per uno scenario apocalittico che richiede un approccio operativo per fasi successive con affinamento delle procedure tramite esercitazioni. L’impegno di ieri notte  è stato massimo e non sono mancate le difficoltà di gestione che nella riunione odierna sono state poste al vaglio degli operatori e dei volontari per condividere il comune percorso di crescita. Domani - conclude Ghezzi - rappresenteremo gli esiti dell’esercitazione al Capo Dipartimento Gabrielli che ci onora della sua visita nella giornata conclusiva”.

L’area scelta è attigua all’ex base radar americana in Coltano, caratterizzata da particolari difficoltà sia di accessibilità che di movimento: le strade in molti casi sono strette e hanno reso complicata la mobilità dei diversi mezzi di soccorso.

Le procedure testate riguardavano sia il coordinamento attraverso il Posto di Comando Avanzato sia le procedure degli interventi: quelli tecnici, quelli di soccorso sanitario e quelli delle forze dell’ordine. L’intervento tecnico è risultato particolarmente complesso.

I 35 "feriti" estratti dai "rottami dell'aereo" sono stati trasporti al posto medico avanzato e da qui alla struttura della Chirurgia d’urgenza allestita in questi giorni al Giardino Scotto. In situazioni standard i feriti avrebbero dovuti essere trasportati in ospedale, ma si è approfittato della concomitanza con l’allestimento in occasione delle Giornate della Protezione Civile per testare anche questa struttura sanitaria d’emergenza.

Uno scenario tragico quello della notte scorsa. C'è da tirare un sospiro di sollievo: era solo una finzione.

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