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Cronaca Centro Storico / Via Cesare Battisti

Sesta Porta, tra sangue e siringhe: bagni dei dipendenti usati come rifugio per i tossici

La denuncia da parte di una lavoratrice della Ctt Nord: "Situazione diventata ormai insostenibile. A rischio c'è la nostra salute ma anche quella degli utenti"

Due siringhe abbandonate dentro a un cestino e il water sporco di sangue. E' questa la situazione a cui si sono trovati di fronte oggi, martedì 15 agosto, intorno all'ora di pranzo, alcuni dipedenti della Ctt Nord, nella loro sede della Sesta Porta. A denunciare l'accaduto è una lavoratrice dell'azienda che preferisce però rimanere anonima. "Si tratta del bagno degli uomini - spiega la donna - che si trova all'interno di un'area riservata ai dipendenti. Un'area alla quale si potrebbe accedere solo tramite badge ma a cui evidentemente può avere accesso chiunque. La situazione, per noi lavoratori e lavoratrici dell'azienda, è ormai diventata insostenibile".

Non si tratta infatti di un caso isolato. Da tempo dipendenti e sindacati segnalano il degrado in cui versa la zona, sempre più popolata, soprattutto in orari notturni, da balordi e tossicodipendenti. La presenza del comando della Polizia Municipale non sembra impensierire più di tanto i malintenzionati e a poco sembra servire anche la chiusura dei cancelli dopo l'ultima corsa serale (intorno alle 23.30). Negli ultimi tempi la situazione sembrerebbe infatti essere ulteriormente peggiorata.

"Se prima questo genere di ritrovamenti avveniva all'esterno della struttura - continua la donna - ora capita perfino all'interno dell'area del personale, mettendo così sempre più a rischio la nostra salute. Purtroppo nessuno fa niente: i controlli non ci sono o se ci sono sono carenti. Il problema non riguarda però solo noi dipendenti, perchè è anche capitato di ritrovare siringhe all'interno degli autobus. A rischio è quindi anche la salute degli utenti".

Oltre al degrado i dipendenti devono fare i conti anche con i furti alle macchine in sosta. "Molti di noi - spiega ancora la donna - quando vengono a lavoro parcheggiano la macchina nell'area in cui prima partivano gli autobus, alla nostra vecchia sede. Da un pò di tempo a questa parte sono sempre pià frequenti i casi di auto che vengono forzate. Solo negli ultimi giorni è accaduto almeno due volte".

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