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Cronaca canale dei navicelli

Nautica, tra luci e ombre: "Mercato in ripresa ma permangono le criticità"

A fare il punto della situazione il presidente di Navicelli Spa, Giovandomenico Caridi. "Nell'area oltre mille lavoratori"

"Dopo un periodo di stanca il mercato mostra segnali di ripresa e occupazione. Certo continuano ad esserci diverse criticità e zone d'ombra". E' questa secondo il presidente di Navicelli Spa, Giovandomenico Caridi, la situazione della nautica pisana a pochi giorni dalla nuova crisi che ha colpito i Cantieri Navali di Pisa e per la quale è stata chiesta la cassa d'integrazione a zero ore per tutti i dipendenti della Mondomarine. L'occasione per fare il punto della situazione su questo comparto industriale della città si è presentata stamattina, lunedì 20 marzo, durante la conferenza stampa in cui sono stati illustrati gli interventi dragaggio previsti su canale Navicelli e Incile.

"Nella nostra area - ha detto Caridi - lavorano stabilmente oltre mille persone che speriamo diventino molte di più presto, anche grazie all'attività di ricerca e servizi che la Navicelli effettua". Caridi è sceso poi più nel dettaglio illustrando lo situazione delle aziende presenti nell'area della Darsena Pisana, in quella dello Sviluppo Navicelli e in quella del Tombolo. Tra queste sono diverse le realtà "che spiccano". Overmarine, ad esempio, che sta producendo un'imbarcazione di 42 metri in acciaio e una barca veloce da 54 metri. Ma anche Seven Stars che nel 2016 ha fatto attività di rimessaggio e refitting per quasi cento barche e che nel 2017 ha già acquisito contratti per altrettante imbarcazioni ("Un risultato stratosferico - commenta Caridi - e che non ha eguali in zona"). Gli esempi potrebbero essere diversi.

Tra i segnali positivi anche le diverse aziende che, sempre di più, scelgono di spostare la propria produzione su Pisa a dispetto di Viareggio. "Vedo Pisa e Viareggio - ha commentato a margine della conferenza stampa Filippeschi - come un unico polo produttivo. E questo è anche il pensiero della Regione. Che sempre più aziende scelgano Pisa è un segnale positivo. Ma bisogna uscire dalla logica campanilistica e fare sistema".

Tra alcune 'luci' non mancano 'le ombre'. Si parte proprio dalla delicata situzione che vede coinvolti i Cantieri Navali di Pisa. "I lavoratori sono attualmente 30 unità - ha detto Caridi - e stanno iniziando un periodo di cassa integrazione di 4 settimane. Ci sono delle trattative in corso per la ricapitalizzazione dell'azienda così come per la vendita di due delle tre imbarcazioni presenti". Su questo fronte è stato fissato proprio oggi, al Centro per l'Impiego di Pisa, un incontro tra sindacati e istituzioni (presenti Comune e Regione) per decidere le iniziative da intraprendere. Permangono poi anche altre criticità. "Rimangono delle cose da completare - ha affermato Caridi - come l'assegnazione di 2 maxi lotti e altri piccoli comparti di Sviluppo Navicelli dove, come è noto, in seguito al fallimento è stato nominato un curatore fallimentare. Ci sono poi quattro lotti da assegnare nel Consorzio I Navicelli e tre da realizzare nel Consorzio Darsena, consorzio in cui alcune aziende sono in concordato".

Per poter rendere più appetibile la nautica pisana è stato inoltre firmato questa mattina, da Provincia, Comune e Navicelli Spa, un protocollo d'intesa che definisce i compiti e le responsabilità di ognuno dei soggetti indicati nel fare dei Navicelli un'Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata (APEA), sia dal punto di vista produttivo che energetico. "Un accordo importante - ha detto Filippeschi - con una progettualità che va fino al 2020 e che renderà l'area attrezzata da un punto di vista ecologico. Un elemento in più per caratterizzarsi e attrarre imprese sul nostro territorio".

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