Canapisa, il Comitato Mezzogiorno: "Mai più in città, gli abitanti non lo vogliono"
Grazie ad un sondaggio promosso dal Comitato e che in soli 20 giorni ha avuto un grande successo, la posizione espressa dai votanti è risultata netta. Contrarietà anche alla organizzazione in contemporanea della manifestazione Sport@Pisa
La quasi totalità di coloro che hanno partecipato al sondaggio non vuole Canapisa e, ancor di più, non vuole l'evento antiproibizionista, che ogni anno a maggio si tiene nella città della Torre, in contemporanea con la manifestazione Sport@Pisa.
Sono le conclusioni del Comitato Mezzogiorno che già prima della street parade aveva lanciato il sondaggio per testare l'opinione dei cittadini, una opinione che rispecchia quella dello stesso Comitato, deciso ad evitare che l'evento venga riproposto il prossimo anno.
"Per quanto riguarda la prima domanda 'Per il prossimo anno vuoi che la manifestazione Canapisa si svolga ancora nella nostra città?', quasi l’80% dei votanti ha espresso parere negativo. Riteniamo che la posizione del campione sia assolutamente chiara - sottolineano dal Comitato Mezzogiorno - percentuale ancor più netta quella relativa alla seconda domanda 'Sei favorevole a Canapisa e Sport@Pisa in contemporanea nel centro di Pisa?'. Oltre l’86% dei votanti ha espresso NO".
Questi i risultati del sondaggio:
"È interessante entrare nel merito della distribuzione dei NO alla seconda domanda per valutarne l’origine - analizzano ancora - oltre all’ovvia confluenza di coloro che hanno espresso NO alla prima domanda, quello che salta l’occhio è che la quasi totalità di quel 7,8% di votanti che si è espressa con un 'non so/non mi interessa' alla prima domanda, ha poi scelto NO alla seconda. Si tratta, probabilmente, di persone che non vivono nelle aree toccate dal Canapisa ma che vorrebbero comunque un evento come Sport@Pisa che appare, per la tempistica e per la tematica troppo in contraddizione con un altro evento (Canapisa) che pare espressione di valori esattamente contrari a quelli riconducibili allo Sport e che quest’ultimo combatte".
"D’altra parte molti di coloro che si sono espressi a favore del Canapisa nella prima domanda hanno poi votato NO alla seconda, confermando che la scelta dell’amministrazione di aver permesso lo svolgimento dei due eventi in contemporanea scontenta, di fatto, tutti - sottolineano dal Comitato - seppur ribadendo come il nostro sondaggio non pretenda di essere né esaustivo né scientificamente rappresentativo, sicuramente lo stesso fornisce un'indicazione realistica del sentimento cittadino e della tendenza manifestata in merito a tale evento antiproibizionista e sulle iniziative che le istituzioni hanno il dovere di intraprendere per verificare l’esatta volontà della Città sulla questione o molto più semplicemente per procedere a spostare tale evento in altra città".
Da qui l'invito all'amministrazione comunale e alle istituzioni coinvolte di promuovere un sondaggio su più larga scala per "verificare la posizione di noi semplici cittadini, prima di autorizzarne una nuova edizione in città". "Gli strumenti esistono e sono espressamente previsti nello Statuto del nostro Comune e sono strumenti di partecipazione tanto sbandierati quanto, spesso se non sempre, dimenticati - concludono dal Comitato Mezzogiorno - ci auguriamo che si prenda atto una volta per tutte, forse di una banalità, ma che per noi rappresenta una forma elementare di rispetto: la popolazione pisana deve essere messa in condizione di esprimersi sulla volontà o meno che l’amministrazione comunale e la Prefettura consentano e autorizzino ancora Canapisa".