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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Peccioli

Peccioli, "sono vittima della crisi" e diventa spacciatore

I Carabinieri hanno fermato e perquisito un 33enne che nascondeva in casa un vero e proprio laboratorio della droga: hashish, marijuana, bilancino di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente

Pusher a causa della crisi economica. Questa la motivazione che si sono sentiti dare i Carabinieri di San Miniato da un giovane residente a Peccioli, divenuto un vero e proprio spacciatore.

Il giovane, un italiano di 33 anni, che lavora come pasticcere a favore di alcuni esercizi della zona, è stato fermato dai Carabinieri mentre si trovava alla guida della propria autovettura, mostrando chiari segni di nervosismo che hanno insospettito i militari. La successiva perquisizione personale, prima, e del veicolo, poi, ha consentito di rinvenire un piccolo quantitativo di cocaina che il ragazzo ha inizialmente riferito essere destinata all’uso personale. I militari, insospettiti anche per via di numerose banconote di piccolo taglio possedute dal 33enne, hanno però deciso di estendere la perquisizione anche alla sua abitazione. Qui hanno rinvenuto e sequestrato altri grammi di hashish e marijuana, un bilancino di precisione, nonché vario materiale atto al confezionamento dello stupefacente. Di fronte all’evidenza dei fatti, il giovane si è giustificato affermando di attraversare appunto un momento difficile sul piano economico per via della crisi e di aver ceduto alla tentazione dello spaccio perchè costretto dalla situazione di difficoltà. 

Trattandosi di soggetto incensurato, il giovane 'commerciante' non è stato accompagnato in carcere e nei suoi confronti non sono state adottate misure cautelari da parte dell’Autorità Giudiziaria.

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