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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Marina di Pisa

Agguato a Marina: si segue la pista del movente passionale

A sparare i cinque colpi di pistola, contro l'imprenditore Gianluca Giovannetti davanti alla sua abitazione di Marina di Pisa, potrebbe essere stato un uomo spinto da motivi passionali

Tra le motivazioni degli spari contro il commerciante 52enne di Marina, si fa largo l'ipotesi passionale. Una pista su cui si stanno concentrando gli inquirenti, dopo le 24 ore di indagini a tappeto e interrogatori nella cerchia di parenti e amici della vittima. I carabinieri del reparto operativo hanno anche parlato con Giovannetti, prima dell'intervento chirurgico ma non hanno ottenuto indicazioni utili sull'identità dell'aggressore. L'uomo è tuttora in coma farmacologico nel reparto di rianimazione e la prognosi è riservata

Per il momento gli inquirenti sanno solo che si tratta di un uomo che Giovannetti non ha riconosciuto.  L'aggressore dopo avergli sparato 5 colpi in rapida successione, con una pistola semiautomatica calibro 7.65, sarebbe subito scappato. Secondo gli investigatori, il fatto che tre dei cinque colpi non abbiano raggiunto il bersaglio dimostrerebbe che non si tratta di un professionista, ma di una persona che al momento dell'agguato era in stato di agitazione. La perizia balistica fornirà indicazioni più precise.

Nemmeno l'interrogatorio della donna rumena di circa 35 anni, che da qualche tempo frequentava Giovannetti e che ieri era rincasata con lui salendo in appartamento pochi minuti prima dell'agguato, ha dato informazioni utili. I carabinieri del nucleo investigativo l'hanno sentita a lungo, ma lei dice di non avere visto chi ha sparato, né sa darsi una spiegazione di quanto accaduto.

Le prime indagini investigative, coordinate dal pm Sisto Restuccia, fanno pensare che chi ha sparato conosceva bene le abitudini della vittima, attendendola davanti a casa. Resta da capire se le analisi scientifiche sulla scena del crimine permetteranno di repertare elementi utili. Stando a quanto avrebbe riferito Giovannetti, il suo aggressore gli si è avvicinato a passo svelto subito dopo che lui è sceso dall'auto, non sa dire quindi se si tratta di un italiano o di uno straniero.

I carabinieri torneranno ad acoltare il commerciante non appena sarà in condizioni di rispondere alle domande. Passaranno diversi giorni perché Giovannetti, dopo l'estrazione di un primo proiettile, potrebbe essere sottoposto a un nuovo intervento chirurgico per ricostruire la mandibola, raggiunta dall'altro colpo. (Fonte Ansa)

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