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Cronaca Cep

Spari al Cep: nella casa dei due arrestati armi e munizioni

Gli agenti hanno perquisito le abitazioni e il luogo di lavoro di uno dei due e si sono trovati di fronte due veri e propri arsenali

Si delineano i contorni dell'episodio avvenuto intorno all'ora di pranzo di ieri, venerdì 13 settembre, nel quartiere del Cep, dove i residenti hanno sentito alcuni spari e hanno assistito ad una scena da film con l'ammanettamento di due malviventi in strada.
Tutto è nato da un'accesa lite tra due uomini, un italiano residente a Pescia (Pistoia), ma che lavora in una falegnameria a Massa, e un albanese che abita nel quartiere popolare pisano. Sul posto, proprio a due passi dal supermercato Conad, sono giunte le Volanti della Polizia di Stato. Mentre l'italiano, alla vista degli agenti, si è subito arreso, l'albanese ha tentato la fuga; poi, prima di arrendersi, ha gettato un Revolver 357 in un cespuglio in via Sanzo e si è consegnato alla Polizia, nel frattempo intervenuta anche con la Squadra Mobile. Son stati i poliziotti nel tentativo di fermare il fuggitivo a sparare alcuni colpi di pistola, ben avvertiti dai cittadini.

I due, entrambi pregiudicati, sono stati condotti in Questura e sono state avviate le perquisizioni nelle due abitazioni, a Pescia e al Cep, e nel luogo di lavoro dell'uomo italiano a Massa. Nelle case dei due gli agenti si sono trovati di fronte veri e propri arsenali di armi, katane, pugnali, un fucile, oltre a numerose munizioni, il tutto detenuto illegalmente.
I due sono finiti così in manette per porto abusivo di arma clandestina e detenzione illegale.
Da chiarire quali fossero i motivi alla base della lite, probabilmente questioni criminali. Esclusa la pista (la voce si era diffusa in un primo momento) che i due avessero intenzione di compiere una rapina proprio al supermercato Conad: la lite, secondo gli investigatori, ha alla base un regolamento di conti.

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