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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Cascina

Cascina: contributi per fare sport a ragazzi disabili e in condizioni socio-economiche sfavorevoli

Il progetto si chiama 'Sport senza barriere' ed è finanziato con 6mila euro dalla Sds pisana

Dalla scherma al nuoto passando per l’ippica,la danza, il tennis tavolo, le attività circensi e la pet therapy. Comune di Cascina, con le associazioni del territorio e il supporto della SdS Pisana lanciato 'Sport senza barriere', per rispondere alla crisi sociale innescata dalla pandemia. Un progetto per consentire ai ragazzi diversamente abili e a quelli che versano in condizioni socio-economiche non favorevoli di praticare una disciplina sportiva insieme ai coetanei in una delle associazioni del territorio che hanno aderito all’iniziativa, grazie ad un contributo mensile di 50 euro per ogni ragazzo frequentante i corsi  erogato dall’amministrazione comunale alle società.

L'idea era partita nel 2005. "Originariamente era pensato esclusivamente per i ragazzi con disabilità ma abbiamo deciso di aprirlo a tutti i giovani del territorio che vivono in famiglie in difficoltà socio-economica - spiega l’assessore comunale alle politiche sociali del Comune di Cascina Giulia Guainai - è una risposta alle accresciute necessità di supporti educativi extrascolastici, già necessari prima e aumentata dalle conseguenze dell’emergenza ancora in corso. Ringrazio tutta la giunta comunale per il supporto e in particolare l’assessore allo sport Francesca Mori, che ha fermamente creduto in questo progetto, e l’assessore Paolo Cipolli che lo ha promosso ormai più di 15 anni fa".

Il progetto sarà sostenuto anche dalla SdS Pisana con uno finanziamento di 6mila euro: "E’ un sostegno per la realizzazione di un progetto di basilare importanza perché risponde alle necessità di supporti educativi rivolti ai bambini e adolescenti più fragili, così duramente messi alla prova in questi mesi   -aggiunge il presidente della SdS Pisana Sergio Di Maio - e che potrebbe anche diventare progetto pilota in prospettiva utile anche da implementare a livello zonale". Il progetto prevede anche il trasporto pubblico gratuito, da casa al centro sportivo e ritorno, grazie alla collaborazione di Croce Rossa, Misericordia e Pubblica Assistenza.

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