Marina, impianto sportivo inagibile da mesi: "A settembre il via ai lavori"
Il piccolo stadio comunale di Marina di Pisa era stato chiuso a febbraio scorso, a seguito di un sopralluogo dell'Asl che lo aveva dichiarato inagibile
Era stato chiuso a febbraio scorso, dopo che un sopralluogo della Asl l'aveva dichiarato inagibile. E ancora oggi continua ad essere chiuso, nonostante che per le società che svolgevano qui le loro attività l'inizio della stagione sportiva sia ormai alle porte. Non sono ancora iniziati i lavori al piccolo stadio comunale di Marina di Pisa.
Il sopralluogo della Asl aveva fatto emergere, oltre al tetto in eternit, problemi alla tribuna e infiltrazioni d’acqua negli spogliatoi. La questione, a febbraio scorso, approdò anche in Consiglio Comunale con il consigliere Maurizio Nerini (Noi Adesso Pis@), che pose un question time sul problema di far proseguire il campionato soprattutto della terza categoria e sulla necessità di svolgere al più presto i lavori. L’allora assessore allo sport Salvatore Sanzo, che si è poi dimesso a giugno, in quell’occasione si prese l’impegno di trovare una soluzione per far terminare il campionato e, soprattutto, fece sapere che l’appalto per i lavori di rimozione dell’amianto erano già a gara e che sarebbero stati effettuati e terminati prima dell’inizio dell’estate. Ma così non è stato e tutto è rimasto come il giorno in cui è stata intimata la chiusura.
I lavori per riqualificare l'impianto dovrebbero partire nel mese di settembre. "L'intervento alla Marinese - spiega l'assessore Andrea Serfogli - fa parte dei lavori messi a gara in un bando pubblicato a fine 2016, per un importo complessivo di 150mila euro, che prevedeva di intervenire per rimuovere l'eternit in tre centri sportivi della città: il campo sportivo di Marina, quello dell'Abetone e il tennis club di via Pisano. I lavori sono già stati finanziati ed assegnati provvisoriamente, nei prossimi giorni dovrebbe avvenire l'assegnazione definitiva. L'intervento dovrebbe quindi partire nel mese di settembre". I lavori, che dovrebbero durare non più di un mese, prevedono l'eliminazione dell'eternit e la risoluzione dei problemi riguardanti le infiltrazioni di acqua negli spogliatoi, mentre nessun intervento è previsto per quanto riguarda la tribuna. L'impianto dunque riaprirà mentre quest'ultima continuerà ad essere inagibile in attesa che l'amministrazione comuanale decida, in un secondo momento, la soluzione più idonea.