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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Volterra

Auxilium Vitae: NurSind proclama lo stato di agitazione degli infermieri

Il sindacato contesta la riorganizzazione del personale con il licenziamento di quattro infermieri. Per questo è stato proclamato lo stato di agitazione con possibilità di un futuro sciopero dei lavoratori

Ad un mese dalla prima denuncia di NurSind sui problemi che il licenziamento di 4 infermieri e la conseguente riorganizzazione dell'assistenza infermieristica nell'Auxilium Vitae di Volterra comporterà, nessuna risposta concreta è arrivata da parte della direzione dell'azienda.

Per questo, come preannunciato, NurSind ha inviato al prefetto di Pisa e all'assessorato alla Salute della Regione, la comunicazione della proclamazione dello stato di agitazione del personale infermieristico della struttura, comunicazione propedeutica allo sciopero degli infermieri se non si dovesse arrivare ad un accordo conciliativo.

"I motivi per i quali NurSind ha deciso di proclamare lo stato di agitazione - afferma Daniele Carbocci, segretario provinciale NurSind Pisa - sono i seguenti:

- la riorganizzazione della struttura con conseguente diminuzione della dotazione organica di personale infermieristico (verranno licenziati 4 infermieri) mette a repentaglio la sicurezza assistenziale dei pazienti ricoverati in quanto si arriverà nelle due aree funzionali ipotizzate (Cardiovascolare e Neuroriabilitativa) rispettivamente ad un rapporto infermieri/pazienti di 1/34 e di 1/32, assolutamente inadeguato per ottemperare al mandato professionale degli infermieri e al diritto di adeguata assistenza del cittadino ricoverato;

- Il rapporto infermieri/pazienti nelle due unità specialistiche Gravi Cerebrolesi e Cardiorespiratoria non sono adeguati agli standard previsti di 1 infermiere ogni 4 pazienti, vista la complessità assistenziale dei pazienti ricoverati. Ad oggi il rapporto è mediamente di 1/5 e 1/8. Peraltro, data la presenza di pazienti completamente dipendenti da respiratore automatico, tale rapporto dovrebbe spesso addirittura scendere a 1 infermiere ogni 2 pazienti;

- l'assegnazione al personale infermieristico di compiti non propri del profilo professionale (utilizzo di apparecchiature di competenza del profilo professionale del Tecnico di Laboratorio Biomedico) distogliendo gli infermieri dall'attività propria ovvero quella di assistenza ai cittadini ricoverati, aggrava ulteriormente le difficoltà di garantire un'assistenza adeguata, oltre ad esporre gli infermieri a gravi problemi di ordine giuridico;

- ad oggi, nonostante sia stato richiesto, non ci è stato consegnato l'accordo aziendale sui contingenti minimi in caso di sciopero previsti dalla normativa vigente. Non siamo pertanto in grado di sapere se il diritto di sciopero nella struttura sia garantito e soprattutto come provvederà l'azienda a garantire l'assistenza se gli infermieri decideranno di incrociare le braccia.

Non possiamo accettare che ancora una volta si pensi di riorganizzare i servizi sanitari facendone pagare le spese agli operatori e ai cittadini".



 

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