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Cronaca Marina di Pisa / Via Tullio Crosio

Mareggiata devasta il litorale: la Regione chiede lo stato di emergenza

Dopo la terribile mareggiata che venerdì e sabato scorsi ha colpito la costa toscana, provocando a Marina di Pisa danni ingenti soprattutto al Bagno Gorgona, il presidente Enrico Rossi scende in campo al fianco dei balneari

La Regione delibererà lo stato di emergenza per le zone costiere colpite dalla mareggiata di venerdì 24 e sabato 25 maggio scorsi. E’ il primo passo deciso ieri dal presidente Enrico Rossi, al termine di un incontro a cui hanno partecipato i rappresentanti delle province di Massa-Cararra, Lucca, Pisa e Livorno, dei Comuni interessati (Carrara, Massa, Montignoso, Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Viareggio, Vecchiano, Pisa, Livorno, Rosignano Marittimo, Cecina, Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo), i rappresentanti dei balneari e delle forze economiche delle varie zone, oltre che i funzionari dei settori regionali interessati.

Due, in sintesi, gli argomenti toccati dagli intervenuti: i danni ai beni mobili degli stabilimenti (capanni, attrezzature per la spiaggia) di cui è ancora in corso l’accertamento, e i danni ambientali, l’erosione delle spiagge e il deposito di materiali da smaltire (lavarone, tronchi ed altro).

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“La costa e le spiagge - ha detto tra l’altro il presidente Rossi - rappresentano un valore ambientale e anche economico che non possiamo permetterci di perdere. Senza pretendere di sostituirsi ai Comuni e alle Province, la Regione può e vuole svolgere un ruolo per cercare di mettere a regime una capacità di intervento omogenea lungo tutto il litorale.” La proposta del presidente, accolta al termine dalla riunione, è stata quella di procedere alla dichiarazione di emergenza e alla rapida rilevazione dei danni sofferti dagli operatori perché la Regione stessa possa intervenire con proprie risorse, da distribuire tramite un bando. Stessa disponibilità di intervento è stata offerta dal presidente Rossi in materia di ripulitura delle spiagge mentre si è concordato di mettere a punto rapidamente un piano puntuale e di rapida attuazione per i ripascimenti nelle spiagge più erose.

Il presidente si è ancora soffermato sulla necessità di 'oliare' la macchina di comunicazione delle criticità, invitando tutti a riservare la massima attenzione agli avvisi diramati dalla Protezione Civile, ai quali contribuisce anche il Lamma, “una struttura - ha detto - a cui tutti fanno riferimento nell’intero bacino Mediterraneo”.

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