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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Strade bianche, Ente Parco: "Serve una riflessione meno affrettata"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Sul tema delle strade bianche, già discusso più volte sulla stampa locale, vale la pena, alla luce di alcuni commenti poco utili alla reale comprensione delle criticità riguardanti la eventuale fruizione di tali percorsi e alla posizione dell’Ente Parco in merito, fare alcune precisazioni.

Il Parco non è contrario “a prescindere” al riguardo: tale concetto è stato più volte ribadito da Fabrizio Manfredi, Presidente dell’Ente Parco, anche in alcune interviste rilasciate tra giugno e luglio, nelle quali, anzi, è stata sempre esclusa una chiusura a priori dell’Ente Parco sulla varie proposte per migliorare la viabilità del litorale, seppure demandando in ogni caso una presa di posizione definitiva sull’argomento ad una necessaria valutazione di carattere ambientale più approfondita, in grado di definire seriamente i termini della questione e quindi valutare in che misura tale progetto sia concretamente realizzabile e quanto esso sia rispettoso dell’ambiente.

Con la sua nuova Presidenza, l’Ente Parco ha infatti sempre inteso mantenere un costruttivo atteggiamento di dialogo con tutti i suoi interlocutori istituzionali ed associativi, dimostrandosi in più occasioni aperto al confronto anche su altri problemi spinosi, ma per il tema della mobilità del litorale, che è complesso e articolato, non si possono dare risposte affrettate, soprattutto se esso rappresenta una parte dei contenuti da affrontare nel tavolo tra Regione, Comune e Parco, già da tempo pianificato, e che lavorerà a pieno regime solo nei prossimi mesi.
Nelle settimane scorse, tuttavia, l’Ente Parco ha già cominciato a fornire, a fronte delle richieste dei soggetti interessati, ed in particolare dell’amministrazione comunale, una serie di risposte concrete: ad esempio la variante normativa al Piano di gestione delle Tenute di Tombolo e Coltano, il cui lungo iter di approvazione, avviato da poco meno di due mesi, prevede anche la realizzazione di tre parcheggi scambiatori e l’allargamento delle strade di connessione tra il litorale e la viabilità interna, come la Bigattiera, che già per la prossima estate potrà quindi essere ampliata dalle autorità preposte nei punti di strozzatura.
È chiaro però che l’ipotesi di utilizzo delle strade bianche quale viabilità alternativa, sebbene solo a senso unico e limitatamente ai momenti di massimo afflusso deve essere studiata – così come altri interventi anch’essi attualmente del tutto incompatibili con il Piano di gestione delle due tenute o, più in generale, con il Piano territoriale del Parco – con maggiore attenzione, sensibilità e responsabilità anche sotto il profilo della viabilità e della sicurezza stradale, oltre che dal punto di vista della tutela ambientale, missione irrinunciabile dell’Ente Parco soprattutto in considerazione del pregio assoluto del contesto ambientale, del quale però qualcuno sembra dimenticarsi nelle sue valutazioni: si parla infatti di un Sito d’importanza comunitaria e di una delle nove riserve della biosfera dell’UNESCO presenti in Italia.

Sul tema dell’apertura delle strade bianche, in ogni caso, la Presidenza dell’Ente Parco manifesta nuovamente la sua più ampia disponibilità a discutere dell’argomento e ad effettuare, con i propri tecnici, opportuni sopralluoghi insieme agli uffici comunali, alle associazioni di categoria e a quelle ambientaliste, per verificare tutti gli eventuali pro e contro per un utilizzo eccezionale delle stesse in futuro. Rinunciare però ad esprimere, com’è giusto che sia, le proprie perplessità e i propri dubbi in assenza di informazioni più precise e di un quadro ben definito significherebbe abdicare al proprio ruolo.

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