Strutture sanitarie e Green Pass: obbligo per i visitatori, non per gli utenti
L'Azienda Usl Toscana nord ovest chiarisce le regole per accedere a ospedali e ambulatori
L’obbligo di certificazione verde (Green Pass) per l’ingresso nelle strutture sanitarie riguarda esclusivamente visitatori e accompagnatori, mentre non si applica all’utente che acceda per qualsiasi prestazione (ricovero, visita, esame ecc). Lo specifica in una nota l'Azienda Usl Toscana nord ovest, che ripercorre la procedura: "Il personale addetto alle postazioni di pre-triage di pronto soccorso e al check-point posizionato all’ingresso delle strutture, ad integrazione dei controlli già in essere (temperatura, igiene delle mani e motivo dell'accesso), è tenuto a richiedere a visitatori e accompagnatori il possesso della Certificazione verde Covid‐19 e l’esibizione di un documento di identità che possa accertare l’effettiva titolarità del permesso".
La verifica della certificazione è quindi richiesta solo a visitatori e accompagnatori. Si tratta di una misura che applica le disposizioni nazionali in tema di limitazione della diffusione del contagio da coronavirus a tutela della salute collettiva e in particolare dei malati e dei luoghi sensibili come le strutture sanitarie.
Visita ai ricoverati
Per la visita ai ricoverati il familiare deve essere autorizzato dal direttore o coordinatore della struttura. Ogni paziente ricoverato può ricevere un solo visitatore per ciascun turno di visita durante le consuete fasce orarie di accesso (indicativamente 12.30-13.30 e 18.30-19.30), con accesso di un solo visitatore alla volta per stanza di degenza per non più di 15 minuti secondo le indicazioni della struttura.