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Cronaca

Cittadella Aeroportuale, lo studio di fattibilità: "Una grande opportunità"

Promosso il progetto del Comune di Pisa dallo studio redatto per Irpet da Horwath Htl. Il documento dà idea del nuovo Palacongressi e parla di nuove potenzialità turistiche per "il posizionamento felice rispetto ai principali snodi della città"

"La Cittadella Aeroportuale è una grande opportunità di crescita per il turismo congressuale a Pisa". A dirlo è lo studio commissionato dal Comune di Pisa e redatto per Irpet da Horwath Htl, che indaga la previsione urbanistica di trasformazione di una zona di 13 ettari in una città giardino con un nuovo Palacongressi, spazi espositivi, due hotel, centro servizi e commerciale, parcheggi, messa in sicurezza idraulica e un grande spazio verde ad occupare il 90% dell’area.

"Lo studio - afferma Ylenia Zambito, assessore all’urbanistica del Comune di Pisa - chiarisce l’opportunità di prevedere la realizzazione di un nuovo Palazzo dei Congressi che sia un contenitore flessibile per l’organizzazione di vari tipi di eventi e sottolinea inoltre che le nostre previsioni urbanistiche sulla localizzazione della nuova struttura sono quelle ideali".

L'AREA. Secondo lo studio la nuova struttura avrebbe "un posizionamento felice rispetto ai principali snodi di arrivo: aeroporto, caselli autostradali, stazione ferroviaria. Considerando anche la recente ripresa del turismo a Pisa (+8,3% nel 2014)".

Un’area situata tra i terminal aeroportuali, la Fi-Pi-Li, l’Aurelia e collegata direttamente alla stazione ferroviaria centrale con una specifica fermata del PisaMover che porterebbe direttamente le persone sul percorso pedonale che attraversa il centro, da Corso Italia a Borgo Stretto passando per piazza dei Cavalieri fino a piazza dei Miracoli. Secondo lo studio la vicinanza con il Galilei farebbe inoltre da volano alla crescita in termini di passeggeri dello stesso aeroporto, rendendolo ancora più attrattivo.

NUOVE POTENZIALITA'. Mentre "l’attuale Palazzo dei Congressi di via Matteotti, dotato di un parcheggio sottodimensionato, non risponderà nel prossimo futuro alle aspettative degli organizzatori internazionali", il progetto della Cittadella Aeroportuale, "accolto con grande interesse dagli operatori", sfrutterebbe "la grande attrattività dell’Italia, quinta destinazione mondiale (se non si considerano gli Usa), in termini di grandi meeting associativi". Con "l’opportunità di potenziare ulteriormente la domanda" di turismo congressuale integrandosi positivamente anche con le strutture ricettive già esistenti.

LINEE GUIDA. Lo studio fornisce anche alcune linee guda su come dovrà essere il futuro Palacongressi. "Una struttura 'flessibile' e adattabile a eventi molto diversi - si legge nel documento - un ambiente dotato di luce naturale, insonorizzato, completamente cablato e con accesso wireless, con sale oscurabili per eventuali proiezioni, laser, video mapping e rappresentazioni". 

Un edificio ecosostenibile e green "con pannelli solari e fotovoltaici e un’attenta progettazione degli spazi". Per quanto riguarda gli spazi interni, "una sala plenaria da 1.500 posti è molto indicata", ma si può pensare di arrivare a "2.300-2.400 come la media dei grandi centri europei".

A questa si dovebbero aggiungere sale più piccole, "non meno di 6 e possibilmente più di 10, con capienze diverse tra 50 e 350 posti per un totale non inferiore alla capienza della sala grande, per consentire la sistemazione di tutti i delegati nelle sottocommissioni. L’ampiezza - spiega lo studio - è determinante non perché la maggioranza dei convegni siano di grandi dimensioni, ma perché grandi eventi creano la reputazione per la destinazione e la fanno conoscere, anche ai promotori di eventi più piccoli".

Oltre a questi spazi si deve poi pensare ad "un’area espositiva di almeno 2000mq, possibilmente 3000mq. E un’area ristorazione, anche uno spazio vuoto utilizzabile per mostre, capace di accogliere lo stesso numero di persone della sala plenaria". Dal punto di vista della sostenibilità economica, infine, il fatto che il contenitore sia polifunzionale (non solo congressi ma anche manifestazioni teatrali e musicali, fiere, eventi culturali) "risulta essere una caratteristica favorevole".

OPERA PRIORITARIA. La Cittadella Aeroportuale è inserita nel protocollo di intesa firmato dal Comune con la Regione. La stessa Regione ha riconosciuto la priorità e l'importanza del progetto e si è resa disponibile per concorrere al finanziamento della parte pubblica dell’operazione. Una disponibilità manifestata tra l'altro anche dalla Camera di Commercio di Pisa. La previsione urbanistica del Comune prevede che siano realizzati prima il palazzo dei Congressi e la parte a verde, ad interesse pubblico, e successivamente il centro servizi e commerciale e i due hotel.

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