Un grave danno fatto dalla superficialità. Il WWF Pisa denuncia in una nota che "con stupore nei giorni scorsi abbiamo constatato che sono state effettuate alcune potature e diradamenti della vegetazione dell'oasi confinante col viale Tirreno, adottando modalità grossolane, se riportate al fatto che ci troviamo nel territorio di un parco, in presenza  di un area comunale affidata al WWF e in presenza di specie pregiate".

"Chi ha programmato l'operazione - prosegue l'associazione ambientalista - avrebbe dovuto avere l'accortezza di sentire il WWF prima di pianificare l'intervento, anche nel caso che si verifichi l'effettiva necessità dello stesso. Infatti non comprendiamo che cosa ci stiamo a fare in questo tratto di litorale se spesso si programmano ed effettuano delle azioni che riguardano il territorio dell'oasi senza neanche coinvolgerci".

La flora dell'area è diversificata e ha bisogno di manutenzioni differenziate. In questo caso "è evidente che il mezzo utilizzato ha operato con violenza, scempiando numerose piante di Fillirea e Cisto, mentre in zone dove probabilmente l'obiettivo erano rovi e robinie sono state danneggiate numerose piante di Periploca greca, una pianta molto rara e pregiata caratterizzata da liane di tipo tropicale, risalenti a ere climatiche più calde della presente e sopravvissute in Italia solo nelle coste del Parco".

"Il WWF - conclude la nota - aveva già provveduto a potare con ogni precauzione le siepi fra il bagno Cosmopolitan e il bagno Maestrale perché troppo sporgenti sul marciapiede, bastava che chi ha ordinato questa operazione ci avesse cercato ed avremmo trovato una soluzione rispettosa delle emergenze ambientali, anche per le altre zone dell'oasi nelle quali si fosse rivelato necessario uno sfoltimento".