rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Taglio vegetazione, la provocazione: "Esistono piante di serie A e piante di serie B?"

Per Alessandro Spinelli le associazioni ambientaliste dovrebbero scendere sempre in campo per difendere l'ambiente e non solo quando vengono interessate le aree di loro pertinenza

Pochi giorni fa la denuncia del WWF di Pisa sui tagli indiscriminati lungo viale del Tirreno, in un'area del parco affidata alla stessa associazione ambientalista, che aveva sottolineato come si sia trattato di tagli grossolani. "Chi ha programmato l'operazione - avevano detto - avrebbe dovuto avere l'accortezza di sentire il WWF prima di pianificare l'intervento, anche nel caso che si verifichi l'effettiva necessità dello stesso. Infatti non comprendiamo che cosa ci stiamo a fare in questo tratto di litorale se spesso si programmano ed effettuano delle azioni che riguardano il territorio dell'oasi senza neanche coinvolgerci".

Sull'episodio raccogliamo le perplessità di un cittadino Alessandro Spinelli, amante dell'ambiente e attivo nella salvaguardia del Parco. "Sono d'accordo con la denuncia del WWF che non è stato interpellato per il taglio lungo viale del Tirreno, ma ciò che mi chiedo è come mai le associazioni ambientaliste entrano nel merito solo quando vengono toccate le aree di loro pertinenza e restano in silenzio di fronte ad altri tagli ben più ampi che si sono verificati in passato" si domanda Spinelli, che porta come esempio il taglio lungo la via Pisorno, un'azione, avvenuta tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015, sulla quale aveva chiesto chiarimenti anche la Prima Commissione del Consiglio Comunale, non convinta dalla risposta a due interrogazioni del vicesindaco Paolo Ghezzi.
Ghezzi aveva precisato Taglio alberi sulla Pisorno: sopralluogo Prima Commissione Pisa
che
“l’intervento è stato studiato sia per favorire l’incremento della diversità floristica del sottobosco conservando anche il valore storico e paesaggistico del bosco, sia per contribuire alla messa in sicurezza della strada”, dato che, “alcuni grossi alberi erano recentemente stramazzati al margine della strada con forte rischio per l’incolumità pubblica”.
"Il taglio ha interessato il bosco per una profondità media di oltre venti metri e per tutta la lunghezza del viale. A farne le spese esemplari di periploca. Ci furono molte polemiche ma non mi risulta alcuna presa ufficiale o articolo di condanna da parte di associazioni. Forse c'è la periploca di serie A e quella di serie B?" si chiede ironicamente Spinelli.

Taglio delle piante lungo la Pisorno

"Un altro taglio imponente è stato quello lungo l'Aurelia prima di Torre del Lago, a Migliarino, avvenuto poco dopo quello sulla Pisorno - aggiunge Spinelli - anche in questo caso, eccezion fatta per la presa di posizione di Italia Nostra, non mi risultano interventi di associazioni ambientaliste". A questi due casi si aggiunge poi il taglio più recente, vicino alle piste di allenamento all'interno della Tenuta di San Rossore, lungo la rete dei cotoni. "In questo caso alcuni alberi erano caduti sulla rete di recinzione e dunque hanno proceduto al taglio - sottolinea Spinelli - ma si è trattato anche qui di un taglio enorme, ben più ampio di quello minimale in viale del Tirreno denunciato dal WWF. Il legno è stato macinato sul posto per ricavare il cippato. Anche in questo caso non mi risultano interventi da parte degli ambientalisti. Perchè?".

Taglio lungo la rete dei cotoni a San Rossore

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Taglio vegetazione, la provocazione: "Esistono piante di serie A e piante di serie B?"

PisaToday è in caricamento