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Cronaca San Miniato

Trovato tartufo record da 623 grammi sulle colline sanminiatesi

Colpaccio del tartufaio Andrea Zega insieme al suo cane Spino: "Scavavo e non finiva più, emozione immensa"

Un ritrovamento inaspettato e da record, di quelli da ricordare e da raccontare a figli e nipoti. Andrea Zega, imprenditore agricolo sanminiatese di 34 anni, ha scoperto col suo cane Spino un tartufo da 623 grammi sulle colline sanminiatesi. Le coordinate, come per ogni tartufaio che si rispetti, rimangono top secret.

"Posso solo dire - rivela - che quando l’ho trovato vedevo la Rocca di San Miniato". Andrea per ogni stagione del tartufo indossa i panni del tartufaio e col suo cane Spino (un incrocio sanminiatese) va alla ricerca di queste pepite sotterranee e dall’odore inconfondibile. Giovedì 29 ottobre, poco dopo pranzo, insieme al suo compagno animale ha vissuto il momento più emozionante della sua carriera da tartufaio: "Ho visto che Spino iniziava a raspare e mi sono avvicinato affinché si fermasse e non rovinasse il tartufo. Man mano che scavavo piano piano vedevo che il tartufo non finiva più: è stata un’emozione immensa, una giornata che non dimenticherò mai. Il tartufo si trovava a circa 30 centimetri di profondità, Spino è stato bravissimo".

Il tartufo è già stato piazzato ma Andrea - da buon tartufaio - mantiene l’alone di mistero sia sul prezzo che sul compratore: "Peccato non averlo potuto candidare per il Tartufo d’Oro 2020, ma spero di ripresentarmi il prossimo anno con un altro esemplare così bello". In effetti una pepita da 623 grammi avrebbe potuto vincere a più riprese l’ambito premio istituito nel 1980. A Zega sono arrivate le congratulazioni del presidente di Fondazione San Miniato Promozione Marzio Gabbanini: "Anche se non abbiamo potuto organizzare la mostra mercato, il tartufo va avanti e lo fa per tutto l’anno. Si tratta di un’importantissima risorsa per San Miniato e per la sua valorizzazione, quindi ben vengano ritrovamenti come questo che dimostrano la peculiarità e l’unicità del nostro ecosistema. Faccio i complimenti a tutte le persone che a vario titolo si impegnano affinché la filiera del tartufo prosegua la sua corsa anche in questo periodo. La Fondazione, nel frattempo, continua a lavorare per San Miniato". 

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